Le richieste degli artigiani alla politica provinciale: continua il confronto tra il Presidente De Zordo e l’Assessore Spinelli

Dopo il confronto avvenuto sulle pagine de “il T”, con l’intervento dettagliato di De Zordo pubblicato il 21 giugno e il successivo commento dell’Assessore Spinelli apparso sempre sul quotidiano due giorni dopo, di cui riportiamo qui sotto una sintesi dei punti principali,  il nostro presidente è stato al centro di un servizio di Trentino TV

Durante l’intervista, ha avuto l’opportunità di fare il punto sugli scambi con l’assessore, sottolineando con fermezza le priorità e le urgenze che il settore dell’artigianato deve affrontare.

 

 

Il servizio di Trentino TV

LUNEDÌ 24 GIUGNO – 18:12

“Appalti a misura di piccole imprese e no a subappalti a cascata, la sicurezza sul lavoro come cultura e stile di vita per fronteggiare la disattenzione, il tema della manodopera e il problema del reperimento di personale, con la necessità di una formazione che parta direttamente dall’estero. Ma tanti altri sono i temi sui quali De Zordo chiede attenzione, in rappresentanza di ben novemila imprese con oltre trentamila dipendenti sul territorio trentino.

Con queste parole il giornalista di Trentino TV sintetizza l’intervista.

Il confronto attraverso il quotidiano IL T

Riepiloghiamo gli aspetti principali su cui si è soffermato Andrea De Zordo nel suo intervento a IL T, pubblicato il 21 giugno ed i puntuali commenti dell’Assessore Spinelli nell’articolo, usciti sullo stesso quotidiano il 23 giugno.

Decreto flussi e reclutamento lavoratori

Il Presidente De Zordo:

Il Decreto Flussi richiede che i lavoratori siano individuati e contrattualizzati già nel loro Paese, un onere difficile per le nostre imprese. L’obiettivo quindi è costruire insieme alla Provincia un ente capace di andare all’estero per formare i lavoratori sul posto e poi portarli sul territorio.

Nel suo commento l’Assessore conferma che gestire i flussi in modo razionale è un obiettivo della politica provinciale.

Si sta portando avanti il ragionamento per capire se sia percorribile l’ipotesi di creare un’organizzazione che possa formare e selezionare i lavoratori stranieri nei loro paesi d’origine, effettuare la formazione e la selezione dei candidati e delle candidate nei Paesi stranieri. In questo modo, i lavoratori e le lavoratrici avranno già una sistemazione fisica e abitativa al loro arrivo in Trentino.

Dimensione degli appalti

L’appello del Presidente De Zordo:

vanno ridotte le dimensioni degli appalti, rendendo importi e commesse più centrate sulle taglie delle nostre aziende. Ci sono anche casi in cui le imprese artigiane «si trovano in subappalto di subappalto, con una marginalità insignificante

L’Assessore precisa che si tratta di un tema molto delicato, soggetto a regole precise, sia in Italia che in Europa.

Proprio per la complessità della normativa, ci sono pubbliche amministrazioni che, per evitare i rischi delle gare, preferiscono appoggiarsi al mercato telematico, dove le grandi società, che spesso hanno sede in territori diversi da quello in cui verranno realizzati i lavori, acquisiscono l’appalto e subappaltano poi alle piccole imprese locali, a condizioni non sempre eque.

Questo sistema, perfettamente legale, facilita la gestione ma danneggia il tessuto locale.

Le istituzioni, gli enti, le società pubbliche del territorio devono assumersi l’onere di mettere in piedi le gare, altrimenti il grande vince e il piccolo soffre

La sicurezza come stile di vita

Il nemico numero uno oggi nel nostro lavoro si chiama distrazione – afferma il Presidente De Zordo – e rappresenta un elemento di pericolosità enorme. Sono, ad esempio, troppi i casi in cui il telefonino è fonte fatale di distrazione. La soluzione non è eliminarli. Il lavoratore deve capire che è lui stesso al centro della sicurezza.

La lucidità e l’approccio mentale sono fondamentali, da quando ti alzi dal letto la mattina fino a quando torni a casa la sera, bisogna sempre porre attenzione alla sicurezza. Ovviamente serve continuare a fare ancora tanta formazione, come abbiamo fatto finora.

Su quest’ultimo punto arriva anche, sempre su IL T, il commento di Marcello Decarli, funzionario di Feneal Uil Trentino dopo un gravissimo incidente sul lavoro subito quasi 20 anni, che lo ha costretto a cambiare vita.

Il pericolo è percezione. E soprattutto chi lavora per tanti anni tende a sottovalutare i pericoli. Per questo c’è la necessità di parlare di sicurezza nelle scuole per cambiare la percezione

DATA DI PUBBLICAZIONE

25.06.2024

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