L’editoriale di aprile
Nell’articolo di apertura della rivista L’Artigianato di questo mese, il Presidente Segatta commenta la serata dell’Assemblea Generale:
Per l’Assemblea Generale una grandissima partecipazione
Sappiamo tutti che, negli ultimi anni, il tema della partecipazione è sempre stato centrale, il periodo del Covid non ha fatto altro che accentuare questa problematicità ed è quindi stata una grandissima e graditissima sorpresa vedere, in occasione dell’Assemblea Generale andata in scena lo scorso 13 marzo, nella sede di Trento, 231 presenti (su un totale di 302) tra delegati comprensoriali e di categoria.
Si tratta del 77 percento, un dato davvero unico che dev’essere da stimolo per tutti noi, una soddisfazione per la classe dirigente e non, per chi ogni giorno s’impegna per la nostra categoria con serietà e dedizione. Ovviamente voglio ringraziare tutti coloro che si sono attivati in maniera concreta per rendere raggiungibile questo risultato, su tutto il territorio provinciale il tam tam è stato continuo ed efficace.
È indubbio come, i temi in discussione, abbiano favorito un così massiccio afflusso, si è infatti proceduto con la modifica di alcune parti dello Statuto. In primo luogo, al nome che ci accompagna e definisce da più di 70 anni ovvero “Associazione Artigiani Piccole Imprese della Provincia di Trento” è stato aggiunto “Confartigianato”. Questo a testimonianza della grande unità di intenti e di azione che ci lega alla più grande categoria nazionale dell’artigianato. Altra novità è rappresentata dall’ istituzione della figura del past president, un ruolo a tempo e senza alcuna retribuzione che vedrà il numero uno uscente dell’Associazione poter affiancare a 360 gradi il nuovo presidente (su eventuale richiesta di quest’ultimo) mettendo così a sua disposizione il background acquisito in precedenza.
Infine, è stato dato il via libera alla possibilità di candidare per un terzo mandato per i presidenti territoriali e di categoria (questa modifica non riguarda invece il ruolo del presidente provinciale). Alla base di questa scelta c’è innanzitutto la precisa volontà di non disperdere il patrimonio di esperienza e capacità di coloro che hanno intenzione di proseguire nella loro attività. Allo stesso tempo abbiamo a che fare con un problema legato alla mancanza di rappresentanza, far finta di nulla non avrebbe senso e anzi a tal proposito il mio personale invito è diretto ai più giovani, a coloro che magari si sono avvicinati da poco alla vita associativa.
Abbiamo indiscutibilmente un gran bisogno di voi, di un ricambio generazionale che possa portare idee ed energie fresche. Concludo ringraziando di cuore tutti coloro che hanno lavorato e collaborato per la Commissione Statuto, il vostro operato è stato davvero prezioso.
Il presidente Marco Segatta
