L’editoriale di aprile

Il messaggio del presidente

Un supporto psicologico per superare questo periodo

Da qualche giorno, è uscito il numero di aprile del nostro magazine. Nell’editoriale, il nostro Presidente, Marco Segatta, ricorda a tutti gli associati che è stata rinnovata una convenzione attiva già da qualche anno, quella con la Croce Rossa Italiana, che offre ai nostri associati il servizio di supporto psicologico in caso di difficoltà:

La pandemia da Coronavirus ha portato al centro dell’attenzione principalmente due temi: la salute fisica e i gravi problemi economici derivanti dai vari lockdown – più o meno stringenti – che si sono alternati in questi ultimi dodici mesi. D’altra parte, è naturale che le prime a venire a galla siano le emergenze più urgenti e quotidiane ma il Covid-19 sta lasciando il segno anche sull’equilibrio psicologico di milioni di persone in Italia e nel mondo. E anche la nostra provincia non ne è certo immune.

Nessuno di noi era pronto ad affrontare una situazione del genere, le nostre abitudini primarie sono svanite da un momento all’altro togliendoci così diversi punti di riferimento fondamentali. I dati di vendita di farmaci – come sonniferi e ansiolitici – nel 2020 non lasciano spazio a nessuna interpretazione, il malessere psicologico è meno visibile ma purtroppo presente come non mai nella nostra società.

Questo disagio ha colpito anche i nostri imprenditori, costretti a confrontarsi con la girandola di divieti e conseguenti aperture e chiusure delle loro attività. La colorazione (bianca, gialla, arancione, rossa) in zone del nostro Paese non è solo un indice di gravità e pericolosità di questa pandemia ma ha alterato quegli equilibri (pochi) e livelli di stabilità di cui un’azienda necessita per poter programmare il lavoro e gestirne l’organizzazione.

I disagi psicologici provocati anche tra gli imprenditori (e loro collaboratori) sono stati importanti e l’impatto ha scatenato una reazione nelle forme più diverse di preoccupazione ed esasperazione: da chi non è in grado di affrontare la realtà e non sa cosa fare a chi è sceso in piazza, pieno di rabbia, per protestare, da chi ha abbandonato e chiuso la partita Iva a chi, purtroppo, ha deciso di arrendersi alle difficoltà della vita mettendo la parola fine a tutte le preoccupazioni.

Queste cose succedono e sono successe anche nel nostro Trentino.

Con queste motivazioni, gli organi dirigenti della nostra Associazione hanno deciso di rinsaldare la collaborazione con la Croce Rossa Italiana – iniziata nel 2014 – attraverso una convenzione mirata proprio al supporto, al confronto e al sostegno psicologico dei nostri associati (e loro famigliari e collaboratori) in difficoltà.

Lavoratori che svolgono la loro professione non solo per il guadagno economico ma anche per passione e per trovare la realizzazione di loro stessi. Lo smarrimento di aver dovuto magari interrompere tutto ciò, le difficoltà a far quadrare i conti, la preoccupazione di non poter mantenere gli impegni presi con i propri collaboratori che spesso sono molto più di semplici dipendenti, l’ansia di poter contrarre questo maledetto virus. Tutti elementi che contribuiscono a destabilizzare equilibri e comportamenti che da sempre fanno parte della nostra vita.

Ecco perché in questi casi è fondamentale rapportarsi con professionisti capaci e preparati, figure che attraverso l’ascolto e il confronto possono indicare le soluzioni più opportune. Magari fare il primo passo non sarà sempre semplice, per tutta una serie di retaggi culturali e sociali che ci portiamo dietro da decenni ma che non hanno alcun senso né logica.

La convenzione prevede la possibilità di rivolgersi a degli psicologi – volontari della CRI ma professionisti iscritti al relativo Ordine – attraverso uno sportello di ascolto dedicato. I canali comunicativi di contatto con lo sportello – diretti o attraverso il nostro Patronato Inapa – sono assolutamente riservati e garantiti. Il servizio è gratuito fino ad un limite massimo di incontri.

Siamo convinti che l’Associazione possa e debba offrire ai suoi associati assistenza e servizi non solo di adempimento ma debba anche esprimere valore aggiunto, raccogliendo le necessità e promuovendo gli aiuti di cui gli imprenditori necessitano.

Pertanto, anche su questo difficile e delicatissimo tema, siamo convinti di aver fatto, ancora una volta, il nostro compito.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

13.04.2021

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