L’editoriale di novembre del presidente Segatta: focus sulla sostenibilità

Il tema della sostenibilità è stato quello su cui il presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, Marco Segatta, si è soffermato nel proprio editoriale all’interno del nuovo numero de l’Artigianato.

La nostra rivista, ora disponibile online (ti invitiamo a scaricarla e leggerla), ha raccolto come di consueto il commento del rappresentante degli artigiani trentini, che ha fatto un’analisi a trecentosessanta gradi su quello che oggi conosciamo come sviluppo sostenibile e sul modo in cui quest’ultimo si sta facendo spazio all’interno delle imprese.

 

Segatta: “L’artigiano un imprenditore che fa propri i concetti della sostenibilità

Questo quindi il commento del presidente Segatta nel proprio editoriale:

 

Le modalità di riconoscimento dell’imprenditore artigiano fanno sì che i principi di sostenibilità a cui sempre più oggi si tende siano i medesimi principi a cui le nostre imprese di fatto tendono: il risparmio energetico, il ruolo fondamentale dell’imprenditore nella gestione aziendale e il forte legame sociale tra titolari e lavoratori ne sono la principale evidenza.

Il Trentino è un territorio di montagna, fragile, in cui il contesto ambientale è sempre più connesso alle performance delle economie e delle aziende locali. L’artigianato ha un ruolo importantissimo nel tessuto economico della Provincia Autonoma di Trento con le sue 12.427 imprese e i suoi 31.204 addetti. Un settore che secondo gli ultimi dati dell’Albo provinciale, è in crescita tanto del numero di aziende quanto degli addetti occupati rispetto al 2019 (anno pre-pandemia).

Il nostro mondo rivendica un ruolo da protagonista anche nella promozione di uno stile di vita realmente sostenibile e nella testimonianza di una nuova qualità del lavoro. Si tratta di comportamenti che fanno da sempre parte del bagaglio professionale del vero artigiano ma che, in un ambiente economico oggi stressante, hanno bisogno di essere aiutati con iniziative concrete che creino valore competitivo.

I principi di sostenibilità, verso i quali oggi si tende sempre di più, sono gli stessi a cui puntano anche le nostre imprese.
Questo è importante, ma lo è altrettanto il ruolo dell’artigianato, che sul nostro territorio registra numeri in crescita di aziende e addetti, anche rispetto al 2019.

 

Siamo protagonisti nella promozione di uno stile di vita realmente sostenibile e della testimonianza di una nuova qualità del lavoro.

D’altra parte, a livello internazionale e nazionale, si sta diffondendo un approccio sistematico per perseguire gli obiettivi di Agenda 2030 e quelli comunitari del Green Deal. Si tratta di analisi formali basate sull’adozione dei principi ESG, quali misura dell’impegno delle imprese verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.

Questi temi sono stati oggetto della prima edizione della «Settimana per l’Energia e la Sostenibilità», organizzata da Confartigianato Imprese a livello nazionale. Si tratta di un’iniziativa partita il 23 ottobre in 50 città e 18 regioni, con una serie di incontri, conferenze e workshop, che ha visto il confronto tra Confartigianato, imprese, istituzioni ed esperti su nuovi modelli di sviluppo economico e sociale e su un approccio imprenditoriale consapevole all’energia e alla sostenibilità.
Anche la nostra Associazione ha dato il suo contributo, organizzando e partecipando all’evento «S.o.s.tenibilità e comunicazione: contesti, strategie e mercato del futuro».

Il tema della sostenibilità è nella testa e nel cuore di tutti gli artigiani, da sempre. E nel futuro prossimo le nostre imprese dovranno rispettare determinati criteri di sostenibilità per restare sul mercato.

 

Dal nostro punto di vista, abbiamo intrapreso un percorso in cui crediamo e che non deve essere l’ennesimo profilo burocratico.
Ma servono strumenti di valutazione pensati solo per le aziende più piccole. Questa sarà la traccia su cui il nostro deciso cammino si svilupperà.

Nel futuro prossimo le nostre imprese dovranno rispettare determinati criteri di sostenibilità per restare sul mercato. Ci sono settori che hanno già interiorizzato questi criteri: gli impiantisti, ad esempio, che devono partecipare a diversi appalti, sono abituati. Sarà più difficile per settori dell’artigianato più basici essere compliant.

In questa direzione, come Confartigianato Trentino abbiamo raccontato l’esperienza del Polo Edilizia 4.0 che mette insieme tanti attori a livello locale per migliorare le tecnologie per il risparmio energetico e l’esperienza del Fondo di Solidarietà creato per supportare le famiglie degli imprenditori artigiani in casi di gravi e comprovate difficoltà.

Va fatta una considerazione conclusiva sul sentiero che abbiamo intrapreso. L’imprenditore artigiano ha un ruolo fondamentale nel tessuto economico e sociale del nostro paese – Italia o Trentino che sia. Il tema della sostenibilità è nella testa e nel cuore di tutti gli artigiani, da sempre. Oggi ne diamo maggiore rilevanza formale: bene, ci crediamo ma non dobbiamo farne soltanto un ennesimo profilo burocratico bensì deve rappresentare la sostanza dell’agire di tutti – istituzioni e aziende. Questa sarà la traccia su cui il nostro deciso cammino si svilupperà.

Quindi anche gli strumenti di valutazione della sostenibilità aziendale devono essere semplici e non meramente burocratici, pensati espressamente per imprese di piccole dimensioni come quelle artigiane.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

09.11.2023

CONDIVIDI LA NOTIZIA