S.O.S.tenibilità e Comunicazione, Segatta: “Una sfida per tutti, artigiani protagonisti”

L’importanza della sostenibilità, il suo ruolo futuro, le sue innumerevoli declinazioni e le tante attenzioni da mettere in campo ogni giorno, per raggiungerla e preservarla. La scelta dei giusti prodotti materiali, le certificazioni, il rispetto di specifici criteri ma anche i comportamenti all’interno dell’azienda: elementi indispensabili per garantire un approccio più sostenibile possibile.

Per parlare di tutto ciò, a conclusione della prima Settimana per l’energia e la sostenibilità organizzata in tutta Italia da Confartigianato Imprese Nazionale lo scorso 27 ottobre si è tenuto a Desenzano del Garda l’incontro S.O.S.tenibilità e Comunicazione, al quale ha preso parte anche la nostra Associazione con il presidente degli artigiani trentini, Marco Segatta.

L’evento è stato l’occasione per confrontarsi sul delicato tema della sostenibilità e di come quest’ultima può essere messa in pratica anche e soprattutto dalle aziende di più piccole dimensioni. Alla discussione inoltre hanno preso parte anche Eugenio Massetti (presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia), Luciano Capelli (in rappresentanza di Confartigianato Imprese Mantova) e Roberto Iraci Sareri (presidente di Confartigianato Imprese Verona).

Il professor Testa: “Sostenibilità parte della cultura. PMI assicurano qualità della vita

Tra i tanti autorevoli interventi, sicuramente va segnalato quello del professor Federico Testa, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università di Verona e già presidente dell’ENEA, che ha fornito diverse argomentazioni per ispirare le aziende indicare loro la strada verso un approccio sostenibile e più rispettoso dell’ambiente.

Un docente che di sostenibilità ha sempre parlato tanto durante le proprie lezioni e che, nel suo contributo, ha spiegato come declinare quest’ultima nelle realtà più piccole. Nelle aziende di più ridotte dimensioni infatti, spesso e volentieri, pur essendoci progetti e idee “sostenibili” mancano i capitali da investire e, concretamente, le possibilità di impostare un percorso vero e proprio.

A questo proposito, il professor testa ha usato (prima di tutte) una parola fondamentale: lungimiranza.

La visione del futuro è ciò che consente alle imprese di andare avanti. Le piccole aziende, soprattutto in Italia, non sono un’eccezione ed ecco perchè il primo ragionamento che va fatto è di tipo culturale. Le PMI nel nostro Paese non sono residuali, ma costituiscono quel tessuto che ci dà qualità nella vita e nei servizi. Ed è questo che va trasmesso anche alle nuove generazioni.
Ciò che tutti i giorni compriamo da queste imprese, che ci forniscono personalizzazione, qualità nel servizio e rapporto umano, è una dimensione diversa ma che ha valori propri e che può convivere con le altre. Questo è il primo elemento del quale gli artigiani devono avere coscienza, rivendicandolo. Se poi pensiamo alla sostenibilità, devono essere gli imprenditori a comunicarla ai clienti, ma restando al passo: se si vuole essere fornitori di qualcuno, al giorno d’oggi, bisogna essere consapevoli che prima o dopo verrà richiesta una certificazione dei propri  prodotti.

Segatta: “Essere sostenibili è una sfida, ma artigiani protagonisti con responsabilità

Non ha avuto dubbi il presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, Marco Segatta, che si è subito detto convinto dell’importanza di creare una cultura della sostenibilità, con quest’ultima che dovrà necessariamente passare dal rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

Nessuno come gli artigiani, ha sottolineato, è interessato a creare relazioni che si basino sulla soddisfazione reciproca: e questo, in un territorio complesso come il Trentino, l’artigianato sta ricoprendo un ruolo molto importante, arrivando in ogni valle (anche la più lontana) confermandosi come parte fondamentale delle comunità locali.

 

Fa parte del nostro “essere artigiani” l’attenzione all’utilizzo corretto delle risorse, per ridurre l’impatto ambientale. C’è grande attenzione ma rimane un problema culturale, una sfida che oggi si pone a tutti e che quotidianamente si misura nelle performance delle aziende locali. Come artigiani, abbiamo la responsabilità di adottare buone pratiche ed essere protagonisti di ciò che riguarda la sostenibilità. E dobbiamo fare questo con azioni concrete, dal contenimento dei consumi energetici alla tutela dei lavoratori, ma rivedendo anche le filiere produttive. Dimostrare ciò che facciamo è sicuramente la parte più complessa.

Per far meglio comprendere ciò che il Trentino – e dunque anche l’Associazione Artigiani – fa ogni giorno per seguire la strada della sostenibilità, Segatta ha portato alcuni esempi concreti, a cominciare da quello del Polo Edilizia 4.0.

Il Polo rappresenta oggi un grande sistema, un tavolo di confronto e di lavoro composto da tutte le categorie economiche, dagli istituti di ricerca, ma anche dagli ordini professionali: l’obiettivo, ha aggiunto il presidente dell’artigianato provinciale, è quello di promuovere la ricerca e lo sviluppo di processi innovativi e sostenibili per il settore dell’edilizia e, fino a questo momento, sono stati fatti importanti passi avanti.

Si pensi al progetto per il recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare delle seconde case in Trentino – ha aggiunto Segatta, – strutture realizzate tra gli anni Sessanta e Ottanta e che, a livello energetico, hanno un impatto altissimo. L’idea è quella di utilizzare contributi provinciali e statali per riqualificarle e, tra le nuove destinazioni possibili, c’è anche quella riservata alla manodopera che cerca lavoro sul nostro territorio. Questo per aumentare l’attrattività del Trentino“.

Ma il presidente ha sottolineato anche il progetto della Mutua Artieri, che ha istituito un apposito Fondo di solidarietà in favore di artigiani e famiglie in difficoltà economica a causa di infortuni, malattie o decessi. Un contributo che, già in passato, in alcuni casi si è rivelato di estrema importanza.

Se pensiamo al Polo Edilizia 4.0, abbiamo messo a disposizione di chi lavora nel comparto dell’edilizia anche dei laboratori d’analisi, per avere riscontri concreti su ciò che si sta facendo. In questo settore oggi si parla di digitalizzazionecomfortsicurezza ed efficienza delle risorse, tutti temi che permettono di costruire in modo più performante. “Artigianato” significa proprio avere la giusta attenzione verso le persone. Cosa possiamo fare ancora noi artigiani? Se penso ai criteri ESG, stiamo ragionando su un approccio che non vada bene esclusivamente per le grandi imprese, ma che sappia adattarsi anche a quelle più piccole.

 

Per altri dettagli ti invitiamo a leggere la nostra news Sostenibilità, Segatta: “Formare su criteri ESG e promuovere cultura”.

 

Vuoi rivedere l’intero evento, oppure solo una specifica parte?
Clicca qui per il video completo!

 

Si ringraziano Roberto Bellini per le fotografie della serata e Confartigianato Imprese per il video dell’evento

 

 

Le considerazioni finali del segretario nazionale Mamoli: “Siamo sulla strada giusta

Queste le considerazioni finali di Vincenzo Mamoli, segretario nazionale di Confartigianato, al termine della prima edizione della Settimana dell’energia e della sostenibilità:

A metà luglio avevamo deciso di proporre in via sperimentale l’ampliamento a livello nazionale di questa iniziativa: la risposta pronta avuta in così poco tempo dai territori, il grande numero di eventi organizzati e la qualità degli eventi stessi sui temi della sostenibilità ci dicono che il nostro Sistema è sulla strada giusta. Il tema della sostenibilità, infatti, non è destinato ad essere una meteora passeggera, ma è una strategia di sviluppo ormai globale e consolidata. Abbiamo maturato la convinzione che le imprese che Confartigianato rappresenta, per le loro caratteristiche e per la loro natura, possono essere il motore di una “giusta” transizione verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, potendo trovare, in questa declinazione, la piena valorizzazione del loro ruolo, non soltanto economico, ma anche sociale. L’esperienza che abbiamo vissuto tutti insieme ha messo in evidenza il dinamismo di un sistema di micro e piccole imprese perfettamente consapevoli di essere al centro di una importante transizione.

DATA DI PUBBLICAZIONE

31.10.2023

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