Sostenibilità, Segatta: “Formare su criteri ESG e promuovere cultura”
Nella giornata di ieri, 23 ottobre, è iniziata la prima Settimana per l’energia e la sostenibilità organizzata da Confartigianato in tutta Italia: un’occasione per parlare di temi attuali sui quali si concentrerà anche l’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, con un convegno che si terrà il prossimo venerdì 27 ottobre insieme alle altre Confartigianato del Garda (Mantova, Verona e Brescia).
A questo proposito, il presidente degli artigiani trentini Marco Segatta – intervistato dal quotidiano locale Il T – ha voluto porre l’attenzione proprio sull’importanza dell’iniziativa, quale occasione per parlare della formazione ai criteri ESG, ovvero Environmental, Social and corporate Governance:
L’intento è quello di promuovere una sensibilizzazione e una cultura della sostenibilità, anche energetica. Come? Portando le esperienze dei vari territori in economia circolare, efficientamento energetico e contro il cambiamento climatico. Nel futuro prossimo le nostre imprese dovranno rispettare determinati criteri di sostenibilità per restare sul mercato: ci sono settori che hanno già interiorizzato questi criteri, come per esempio gli impiantisti, che devono partecipare a diversi appalti. Per loro ormai è una questione di abitudine.
Nell’iniziativa nazionale, anche gli artigiani trentini daranno il loro contributo. Venerdì infatti, durante l’evento S.O.S.tenibilità e comunicazione: contesti, strategie e mercato del futuro (previsto alle ore 18:30 presso Palazzo Todeschini a Desenzano del Garda e visibile anche online) si affronteranno riflessioni e dialoghi sui temi dello sviluppo economico e sociale.
Un incontro che vedrà l’Associazione Artigiani trentina protagonista, come ribadito proprio dal presidente Segatta:
Porteremo l’esempio del Polo Edilizia 4.0, ovvero una rete di tanti attori a livello locale per migliorare le tecnologie per il risparmio energetico. Inoltre, stiamo lavorando per arrivare ad un sistema di misurazione della sostenibilità studiato proprio per le piccole imprese. Se vengono istituiti solo parametri da grandi realtà, come possono fare le altre a restare al passo? Su questo, sottolineiamo che insieme a Camera di Commercio e Provincia abbiamo trovato un modello di autovalutazione che sarebbe idoneo, cioè un questionario da compilare in autonomia. Infine, dobbiamo continuare a puntare sulla promozione di eventi formativi ed anche sulle consulenze di accompagnamento.