Modificato il regolamento provinciale sui combustibili

Dopo un percorso decennale che ha visto impegnata in prima fila la nostra Associazione, è stato modificato il regolamento provinciale sui combustibili ammessi, che ha inserito anche il legno lamellare in forma di cippato tra le biomasse ad uso combustibile.

Negli ultimi anni la rappresentanza trentina degli artigiani ha lavorato per questo intervento, che permetterà alle imprese di risparmiare dal punto di vista energetico, utilizzando il residuo di legno lamellare come risorsa e non come rifiuto da smaltire.

 

Si ricorda che i residui potranno essere utilizzati come combustibile esclusivamente nello stabilimento in cui sono stati prodotti e dovranno rispettare le seguenti condizioni:

  • essere conformi alle caratteristiche prescritte dal Regolamento;
  • il legno vergine e i residui di legno non devono aver subìto, oltre all’incollatura, trattamenti diversi da quelli meccanici, lavaggio con acqua ed essiccazione;
  • le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati come induritori prescritte normativa, non devono indicare la presenza di metalli pesanti o composti alogenati;
  • gli impianti fino a 500 kW di potenza termica nominale dovranno essere conformi alla classe 5 della norma UNI EN 303-5:2012;
  • gli impianti sopra i 500 kW di potenza termica nominale dovranno avere un rendimento non inferiore all’85% ed essere dotati di un dispositivo di regolazione della potenza e di un dispositivo di regolazione in continuo del processo di combustione tra loro coordinati.

 

Per maggiori informazioni leggi i decreti in allegato o contatta Alois Furlan SAPI – Ufficio ambiente a.furlan@sapi.artigiani.tn.it

 

Per ogni altra informazione, scarica:

DATA DI PUBBLICAZIONE

06.11.2023

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REFERENTE

Alois Furlan
SAPI - Ufficio ambiente