Navarini, presidente del Gruppo Giovani, a Bruxelles per parlare di manodopera e competitività

Il presidente del Gruppo Giovani di Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, Andrea Navarini, è stato invitato nella giornata di oggi, 18 aprile, a portare a Bruxelles il punto di vista dei giovani artigiani italiani sul tema della riqualificazione dei lavoratori nell’ambito di un incontro organizzato per l’Anno europeo delle Competenze.

Al tavolo internazionale allestito al Le Louise Hotel, Navarini – che interverrà in lingua inglese a dimostrazione della competenza e della preparazione dei giovani artigiani di oggi – riprenderà e si farà portavoce di quanto già espresso da Confartigianato sul tema, attraverso il Manifesto per le elezioni europee 2024.

 

Questo il contenuto del suo discorso:

Nel percorso legato alla doppia transizione, competenze adeguate e apprendimento permanente sono elementi chiave per una crescita sostenibile di lungo periodo e rappresentano quindi un fattore fondamentale per garantire la competitività delle imprese. Tuttavia, le micro e le PMI affrontano grandi difficoltà nel reclutare personale qualificato. Questo problema strutturale è causato da una combinazione di diversi fattori, tra cui calo demografico, invecchiamento della popolazione e programmi scolastici poco adeguati alle nuove esigenze del mercato del lavoro europeo. In questo contesto, l’apprendimento permanente, l’aggiornamento delle competenze e il dialogo tra i mondi della formazione e del lavoro giocano un ruolo chiave nella creazione di occupazione di qualità in linea con le reali esigenze delle imprese.

Confartigianato Imprese chiede all’Europa di

  • orientare i giovani verso l’imprenditorialità autonoma;
  • potenziare la formazione di competenze di base e tecnico-professionali;
  • promuovere la formazione continua;
  • sostenere l’acquisizione di competenze legate sia alla transizione verde che a quella digitale;
  • adottare un modello di formazione in alternanza scuola-lavoro;
  • rafforzare il sistema di mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali acquisite negli stati membri;
  • incentivare flussi migratori di manodopera qualificata;
  • incoraggiare il potenziamento delle competenze;
  • favorire la continuità aziendale.

DATA DI PUBBLICAZIONE

18.04.2024

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