Reverse charge? Potenziato con la prossima legge di stabilità.
Tra le ipotesi in discussione con la legge di stabilità vi è un'estensione del reverse charge. È il meccanismo, già operativo nel settore dei subappalti, per cui chi esegue l'opera emette la fattura senza addebitare (e quindi senza incassare) l'iva. Il committente riceve la fattura e la integra annotando l'iva e registrandola a credito e a debito con sostanziale neutralità. Il reverse charge è promosso dall'Erario in quanto è un meccanismo efficace contro le dannose frodi iva dato che evita il trasferimento monetario dell'imposta e impedisce che venga incassata senza essere versata. L'ipotesi in discussione è quello di estendere il reverse charge a tutti gli appalti pubblici, alle mense e alle imprese di pulizia. Soprattutto nel campo dei pubblici appalti il meccanismo consente di fatto che l'iva sia direttamente trattenuta nell'ambito della pubblica amministrazione. Il meccanismo comporta tuttavia la formazione di consistenti crediti iva a cui l'operatore fa fronte con rimborsi annuali o trimestrali o con compensazioni. Read more