Novità TARI 2021

Utenze NON domestiche

Con il 2021 sono entrate in vigore nuove disposizioni in materia di rifiuti, e tra queste una riguarda la ben nota TARI (Tariffa Rifiuti).

In particolare, dall’inizio di quest’anno,

  • il concetto di “rifiuti assimilati urbani” è stato sostituito con quello di “rifiuti simili ai domestici”. In pratica, scompare il potere di assimilazione da parte del Comune, mentre alcune tipologie di rifiuti (quelle indicate all’allegato L-quater al D.Lgs.116/2020) prodotti da determinate attività economiche (quelle indicate all’Allegato L-quinquies al D.Lgs.116/2020, fra cui le imprese artigiane) vengono considerati rifiuti urbani. Tali rifiuti, pertanto, saranno d’ora in poi soggetti al ritiro da parte del servizio pubblico di raccolta;
  • se un’attività economica produce rifiuti appartenenti all’elenco L-quater al D.Lgs. 116/2020, il servizio pubblico di raccolta si farà carico del relativo ritiro e l’azienda verserà il corrispettivo TARI. Se, diversamente, l’attività conferirà tali rifiuti ad un soggetto privato anziché al gestore del servizio pubblico, avrà diritto ad una riduzione della quota variabile della TARI proporzionalmente alle quantità dei rifiuti autonomamente gestiti, a condizione che comunichi tale volontà al Comune e al gestore entro il 31 maggio 2021 (Questa scadenza slitterà al 30 giugno per gli anni successivi). Il modulo per effettuare la comunicazione è scaricabile QUI.

ATTENZIONE!

La comunicazione al Comune è dovuta solo per le attività che conferiscono o intendono conferire rifiuti “simili ai domestici” a soggetti diversi dal gestore del pubblico servizio; chi conferisce i rifiuti “simili ai domestici” al Comune NON deve effettuare alcuna comunicazione e proseguire analogamente agli anni precedenti.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

27.05.2021

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REFERENTE

Alois Furlan
SAPI - Ufficio ambiente