Nuova ordinanza Fugatti n 54. cosa cambia per le attività di ristorazione?

Aggiornamento del 18 novembre 2020

 

La PAT ha precisato che le attività di vendita di generi di gastronomia (es. pizze al taglio, gelaterie, rosticcerie ecc.) effettuata dagli artigiani nei locali di produzione o ad essi adiacenti, possono essere assimilate  alle attività di ristorazione.

Valgono le seguenti misure di sicurezza:

consumazione di alimenti e bevande:  è consentita solo nei locali provvisti di idonee sedute, pertanto tutti gli esercizi sprovvisti di posti a sedere non possono consentire la consumazione in loco ai propri clienti;

– il consumo immediato sul posto è consentito dalle 5 alle 15, rispettando le indicazioni esplicitate al punto 6 della citata ordinanza circa le distanze e il rapporto persone/superficie (i tavoli nelle aree di somministrazione dovranno essere posizionati in modo che la distanza tra il dorso di una sedia e il dorso dell’altra sedia, sia maggiore di 1 mt e che i clienti siano rivolti l’uno verso l’altro e siano distanziati da almeno 1 metro, salvo per i soggetti conviventi. Il rapporto persone/superficie deve essere di 4 persone per 10 mq rispetto alla superficie adibita alla zona di consumazione).
A titolo di esempio: una pizzeria al taglio può restare aperta fino alle 22, ma dalle 15 può fare solo asporto su prenotazione; un bar può stare aperto fino alle 18 ma dalle 15 solo con consumo al tavolo;

dalle 15 alle 22 è consentito solo l’asporto su prenotazione. Ai locali potrà accedere una sola persona alla volta;

dopo le ore 22 è consentita solo la consegna a domicilio;

la domenica l’attività può restare aperta, alle medesime condizioni.

Si raccomanda di raccogliere ordinazioni che prevedano il ritiro fino a 10/15 minuti prima delle 22 (ora dalla quale scatta il divieto di circolazione delle persone).

 

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

18.11.2020

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REFERENTE

Ileana Sontacchi
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