Obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali a partire dal 1 gennaio 2025: la posizione di Confartigianato
Lo scorso 23 settembre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in occasione di un incontro con i rappresentanti delle associazioni delle categorie produttive, ha illustrato i contenuti dello schema di decreto interministeriale di prossima emanazione relativo all’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative per danni derivanti da eventi catastrofali (nello specifico alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane).
L’obbligo assicurativo, introdotto dalla Legge Finanziaria 2024, entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e interesserà tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, relativamente ai danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature iscritti a bilancio.
Sul tema delle coperture assicurative ricordiamo la convenzione stipulata tra
Associazione Artigiani Confartigianato Trentino e ITAS Mutua per imprese e titolari: clicca qui per approfondire
Tuttavia, per Confartigianato la normativa presenta “troppe lacune e incertezze” e si tratta di “un provvedimento inapplicabile“.
Su troppi aspetti, come la definizione dei premi e dei danni, il provvedimento mostra lacune e necessità di chiarimenti per evitare di lasciare mano libera alle compagnie di assicurazione e garantire agli imprenditori la certezza di stipulare polizze efficaci e a condizioni trasparenti. A questo proposito, Confartigianato ritiene necessario anche istituire un portale analogo a quello per l’energia tramite il quale gli imprenditori abbiano la possibilità di conoscere e confrontare le diverse offerte delle compagnie.
Tra gli aspetti da approfondire ulteriormente segnalati da Confartigianato vi è poi l’ambito degli eventi catastrofali da assicurare, che andrebbe esteso anche a fenomeni estremi sempre più frequenti come trombe d’aria, mareggiate, grandinate, oltre alla necessità di esentare i premi assicurativi dall’imposizione fiscale del 22,25%.
Confartigianato ha richiamato il Governo all’impegno nella prevenzione per mettere in sicurezza il territorio, i cittadini e le imprese. Dalle pur indispensabili risposte all’emergenza bisogna passare all’utilizzo delle risorse del PNRR per azioni di tutela dell’ambiente, soprattutto nelle zone colpite dal dissesto idrogeologico, con la realizzazione di opere e infrastrutture adeguate, la manutenzione ordinaria con controlli costanti per verificarne tenuta ed efficienza.