“Oltre il 2035”: approfondimenti interessanti nel convegno degli autoriparatori

Una cinquantina di attenti partecipanti hanno assistito, lo scorso sabato 27 maggio, al convegno Il futuro dell’auto: oltre il 2035, organizzato dalla categoria autoriparatori.

L’appuntamento, iniziato alle ore 9:30 nella Sala dei Duecento dell’Associazione Artigiani di Trento, è stato introdotto dalla vicepresidente aggiunta dell’artigianato provinciale Barbara Tomasoni, seguita dall’intervento dell’assessore della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, da quello del presidente della Federazione Autoriparazione Marcello Vianini e dal rappresentante della categoria Meccanici, Gommisti ed Elettrauto Mauro Giacomini.

L’incontro aveva l’ambizione, tramite le tre relazioni, di individuare gli scenari futuri dell’autoriparazione per stimolare gli associati ad un ragionamento in termini di investimento e formazione: mai come ora infatti questo mondo ha bisogno di capire dove andrà a finire nei prossimi anni.

Durante il primo intervento, il relatore Marc Aguettaz (Country Manager Italia di Gipa) ha fatto un’ampia analisi dei principali indicatori del mercato per capire quale sarà l’evoluzione del parco circolante fino al 2035 ed il conseguente impatto sull’assistenza, indicando quali saranno le opportunità.

Successivamente Alessandro Roberto Leone (Field Engineer ZF Italia), dipendente di una società tra le maggiori fornitrici di componentistica auto, con la sua relazione ha trasmesso quali saranno gli sviluppi dell’auto ed in particolare di tutto ciò che riguarda l’assistenza alla guida e gli sviluppi sul motore elettrico.

Infine, Nico Conte (Delta Energy) ha parlato dei biocarburanti ed in particolare ha presentato un biocarburante prodotto al 100% da fonti rinnovabili e sostenibili, erogato in Trentino presso il distributore Delta Energy di Trento nord.

Dalle relazioni è emerso che il futuro avrà sicuramente un importante sviluppo sull’elettrico, ma ci saranno chiaramente alternative date dai biocarburanti e dai veicoli ibridi.

È ragionevole pensare che almeno fino al 2050 le auto termiche saranno in circolazione e quindi da riparare.

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DATA DI PUBBLICAZIONE

30.05.2023

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REFERENTE

Andrea de Matthaeis
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