Patente a punti nelle costruzioni: gli elementi principali (in attesa dei decreti attuativi)

Lo scorso 8 luglio l’Associazione Artigiani Confartigianato Trento ha organizzato un nuovo momento di confronto e informazione rispetto al complesso tema della Patente a crediti (o a punti) nel settore delle costruzioni, che diventerà operativa ed obbligatoria a partire dal prossimo 1° ottobre.

Una normativa in merito alla quale non solo la nostra Associazione, ma anche Confartigianato Imprese Nazionale ha sottolineato le diverse criticità: il provvedimento infatti non risponde pienamente alla delicata questione della sicurezza sul lavoro.

 

In attesa dei decreti attuativi della norma, sintetizziamo in 9 punti quali sono gli elementi più importanti:

 

A chi si applicherà?

Dovranno essere dotate della Patente a crediti tutte le imprese ed anche i lavoratori autonomi senza dipendenti che operano nei cantieri temporanei e mobili.

 

Come funziona il sistema?

Quando un’azienda riceve sanzioni per non aver rispettato le normative vigenti in tema di salute e sicurezza o accadono infortuni in cantiere, il punteggio della patente diminuisce proporzionalmente alla gravità delle infrazioni commesse.

 

Auto-certificazione

Le aziende dovranno auto-certificare il possesso dei requisiti attraverso un portale dedicato.

Dichiarazioni false comporteranno la perdita immediata della Patente.

 

Modifiche all'art. 27

Il cambiamento principale riguarda l’articolo 27 del Decreto Legislativo 81/2008, che già prevedeva un sistema di qualificazione per le imprese e i lavoratori autonomi nel settore dell’edilizia.

 

Decurtazione dei punti

Le infrazioni alla normativa sulla sicurezza e gli infortuni sul lavoro gravi comportano la perdita dei crediti, secondo quanto stabilito dall’allegata tabella.

 

Sospensione dell'attività

In caso di perdita dei punti al di sotto dei 15 crediti, l’attività dell’azienda viene sospesa.

 

Come ottenere la Patente a punti?

I requisiti delle imprese per ottenere la Patente sono i seguenti:

  • iscrizione alla Camera di Commercio;
  • rispetto delle normative sulla sicurezza;
  • adempimento agli obblighi formativi;
  • necessità di essere in regola con i contributi ed in possesso di DURC regolare ed eventualmente del DURF per la regolarità fiscale;
  • essere in possesso del Documento di valutazione dei rischi.

Le imprese con dipendenti dovranno inoltre aver designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

 

Come avviene il recupero dei crediti?

I crediti possono essere recuperati con le modalità che verranno stabilite in un futuro decreto ministeriale.

 

Posso ottenere maggiori crediti?

Il decreto ministeriale in uscita stabilisce le possibilità per ottenere maggiori crediti rispetto ai 30 crediti iniziali.

 

Criticità e considerazioni sulla Patente a punti

La nuova normativa contiene molte complessità e ambiguità, riguardo alla modalità di recupero dei crediti, ma soprattutto riguardo all’efficacia dello strumento.

Confartigianato si è da subito opposta alla Patente a punti, considerandola inefficace e non ben strutturata: i problemi principali riguardano il fatto che non viene considerata la storicità e i rischi specifici delle aziende, ma anche le penalizzazioni, nella prima versione del decreto, sono apparse eccessive. Per questo motivo sono state portate all’attenzione del Governo le istanze che hanno ridotto la severità delle sanzioni e modificato i punteggi di decurtazione dei crediti; in particolare, la riduzione della decurtazione per infortuni superiori a 60 giorni e l’introduzione della decurtazione solo dopo una sentenza definitiva.

In generale, Confartigianato evidenzia da tempo la necessità di un approccio più equo e mirato per migliorare la sicurezza sul lavoro, basato su formazione e soprattutto sulla cultura della sicurezza, senza penalizzare eccessivamente le aziende ed applicare solo sanzioni, che non hanno come obiettivo la riduzione degli infortuni.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

19.07.2024

CONDIVIDI LA NOTIZIA