Pittori edili, ecco gli obiettivi del Direttivo per il 2023

Dopo un anno complesso ma ricco di lavoro come il 2022, il Direttivo dei Pittori edili ora guarda al 2023 con la voglia di raggiungere molti obiettivi.

 

Nuove norme, crediti incagliati e burocrazia: ma sarà un anno ancora ricco di lavoro

Nonostante il cambio delle percentuali sui Bonus e dei requisiti per accedervi, si ipotizza che l’anno 2023 sarà ancora buono per la mole di lavoro e per i prezzi applicati ad essi. Da quando le banche hanno bloccato la cessione del credito sono calate le commesse per l’efficientamento energetico degli edifici, tuttavia rimangono ancora molti lavori da ultimare e diversi interventi che hanno ottenuto il via libera grazie alle proroghe.
Sicuramente l’introduzione di nuove norme, vedi la SOA, implicherà difficoltà per le nostre aziende e la necessità di trovare rapide ed efficaci soluzioni.

Per quanto riguarda tutte le nuove norme recentemente emanate – si pensi a SOA, CAM, Patentini e “Alert” Ediconnet – non appena usciranno disposizioni a riguardo cercheremo, attraverso l’Associazione Artigiani, di organizzare incontri specifici, inviare delucidazioni e fare tutto il possibile per tenere informati i membri della categoria.

 

Il ruolo del Direttivo: gli obiettivi per il 2023, a partire dall’informazione

Cosa può fare il Direttivo dei Pittori edili, in uno scenario che sta cambiando continuamente ed in modo molto veloce?

Alcuni interventi pratici, fondamentali per la categoria:

  • puntare sull’informazione

Anche attraverso queste newsletter, un obiettivo del Direttivo deve essere quello di informare in modo puntuale e chiaro gli associati, per far capire loro le norme. Ci sono poi gli incontri e l’interazione con gli uffici dell’Associazione Artigiani, che mette a disposizione strumenti importanti.

  • porsi come promotori di strumenti al legislatore

Un grande tema è quello delle normative che, sempre più frequentemente, ci “piovono” addosso dall’alto, senza possibilità da parte nostra di intervenire in alcun modo. Il Direttivo si pone invece come obiettivo quello di essere promotore di strumenti e innovazioni, di modo che il legislatore sia facilitato nel proprio compito ed operi, in questo modo, a favore del mondo dell’artigianato. Proprio gli artigiani infatti devono essere protagonisti dell’economia e del territorio, con regole chiare, eque e certe.

  • sollecitare per l’applicazione di norme che non mettano in difficoltà le aziende

Sono sempre di più infatti le normative che mettono in difficoltà aziende con anni di vita alle spalle, mentre ne esistono pochissime in grado di controllare la nascita e lo sviluppo di imprese poco affidabili. Per esempio, una norma sull’accesso alle professioni avrebbe un valore e un impatto molto forte. Ma per riuscire a fare questo serve la partecipazione all’Associazione, agli incontri proposti: siamo piccole realtà e dobbiamo restare compatti per far sentire la nostra voce.

  • stimolare alla partecipazione

Come accennato poche righe fa, bisogna restare uniti se si vogliono raggiungere dei risultati concreti. Non dobbiamo abbatterci quando gli obiettivi ci sembrano più difficili da raggiungere ma anzi, è proprio in quei momenti che la collaborazione ed il sostegno reciproco possono fare la differenza. Partecipare alla vita di ogni Associazione implica impegno e tempo personale, tutti abbiamo infinite scuse per non farlo. Partecipare facendo sentire la propria voce rimane però l’unico strumento per costruire e portare avanti le esigenze di categoria, il non partecipare lascia spazio solo al lamentarsi.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

29.12.2010

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REFERENTE

Marzia Albasini
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