Pneumatici Fuori Uso (PFU) – Aggiornamenti attività sindacale, nuovo intervento nei confronti del Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica

Confartigianato ha lanciato un nuovo appello al Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica sull’emergenza raccolta PFU, rinnovando le proposte per una urgente definizione dell’annosa problematica.
Questi i punti chiave che abbiamo riaffermato.Permane una situazione generalizzata di inefficienza/discontinuità del servizio, relativamente ai tempi di attesa e quantitativi ritirati, che non risponde ai fabbisogni degli autoriparatori-gommisti costretti ormai a operare in una continua condizione di emergenza, con il rischio sempre incombente di incorrere nel blocco ritiro PFU, in particolare in coincidenza con il cambio gomme stagionale.

La problematica della giacenza di PFU, con oltre 450 tonnellate di PFU inevasi presso le nostre officine – come abbiamo avuto modo di segnalare al Ministero a seguito dell’indagine da noi condotta sul territorio nazionale – ricade sugli autoriparatori non solo sul piano operativo, ma anche economico esponendoli al rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrative, oltre a creare gravi conseguenze per l’ambiente e per la salute della collettività.

Il target aggiuntivo di raccolta attivato nel 2024, purtroppo, non è stato sufficiente per evadere i quantitativi pregressi di PFU accumulati nelle officine e non sono stati, quindi, registrati tangibili miglioramenti della situazione che, ormai, ha raggiunto livelli di guardia insostenibili su tutto il territorio nazionale, confermando la trasversalità del fenomeno.

A fronte del quadro estremamente critico, abbiamo sollecitato una urgente definizione della problematica attraverso, soprattutto, misure di carattere strutturale, anche di natura legislativa, volte a efficientare l’intero sistema di gestione e raccolta degli pneumatici in un’ottica di trasparenza, tracciabilità e legalità in grado di garantirne la sostenibilità economica.

In sintesi, evidenziamo gli interventi prioritari sollecitati da Confartigianato:

·         implementare il Registro Nazionale Produttori e Importatori Pneumatici istituito dal Ministero, prevedendo una specifica funzionalità del portale, dedicata agli autoriparatori per la ricezione delle richieste di ritiro PFU da parte delle officine e lo smistamento automatico ai Consorzi obbligatori.

·         La gestione centralizzata del servizio di raccolta PFU attraverso il canale istituzionale già esistente, ovvero il Registro, riteniamo sia la soluzione più corretta e trasparente per una effettiva regolamentazione e ottimizzazione del meccanismo, a beneficio non solo degli autoriparatori, ma di tutti gli attori della filiera.

·         Parallelamente, quale utile strumento di supporto per le imprese, prevedere un nuovo Extra Target di raccolta per alleviare le difficoltà operative degli autoriparatori- gommisti legate all’accumulo degli pneumatici nelle officine.

DATA DI PUBBLICAZIONE

19.02.2025

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