Ponte Caffaro, Segatta: “Situazione intollerabile”

Il presidente di Associazione Artigiani del Trentino, Marco Segatta, ed il numero uno della categoria autotrasportatori, Roberto Bellini, hanno preso posizione rispetto alle numerose multe e sanzioni indirizzate a coloro che recentemente si sono trovati costretti ad attraversare il ponte Caffaro.

Come riportato dal giornale l’Adige di oggi, 20 aprile 2021 (articolo a firma di Giuliano Beltrami):

a rendere ufficiale la situazione c’ è una decisione del questore di Brescia, che «ha disposto un sistema di controllo coordinato tra le forze di polizia, unitamente all’ installazione, a cura della Provincia (proprietaria della strada) di un sistema di sorveglianza elettronico che attraverso la lettura delle targhe dei mezzi in transito, consenta la rilevazione e la successiva contestazione dell’ infrazione». In pratica «servizi di controllo h24 sull’ arteria in questione», parola di questore.

 

Tuttavia, Segatta e Bellini hanno preso posizione definendo la situazione intollerabile, oltre che estremamente seria.

Le incertezze e le non decisioni della politica finiscono per essere pagate con i soldi che escono dai portafogli di chi usa quel ponte per lavorare e non certo per divertimento

Partiamo da un presupposto centrale: dev’ essere il comune di Bagolino (provincia di Brescia) a prendersi la responsabilità di aumentare la portata del ponte di Caffaro dalle attuali 40 alle 44 tonnellate perlomeno sino a quando si aprirà al traffico quello costruito nel 2017 e non ancora aperto. Sia chiaro: su questa partita non abbiamo nulla da rimproverare alla politica trentina, che anzi si è sempre dimostrata collaborativa e disponibile al dialogo“.

I due rappresentanti hanno inoltre spiegato: “Al momento per un autotrasportatore passare dal ponte in questione per arrivare nel Bresciano è praticamente vitale, dato che si tratta di un tragitto complessivo di 60 chilometri. Se si continuerà a mantenere il limite di 40 tonnellate bisognerà invece passare per Trento e il percorso diventerebbe di 200 chilometri. Ci rendiamo conto dell’ assurdità di tutto ciò?“.

Commento infine positivo quello rispetto all’idea della Provincia di Trento di installare a sue spese, provvisoriamente, un ponte Bailey che rappresenterebbe un’alternativa decisamente migliore al pagamento delle multe (circa 60 euro).

Foto

DATA DI PUBBLICAZIONE

20.04.2021

CONDIVIDI LA NOTIZIA