Pulitintolavanderie: autorizzazioni allo scarico

L’autorizzazione allo scarico in fognatura è di competenza dei singoli comuni, ha una durata massima di quattro anni ed è rinnovabile. L’autorizzazione allo scarico comporta il pagamento di un canone.
Scarico della lavatrice ad acqua
Lo scarico della lavatrice è sempre soggetto ad autorizzazione. Per lavatrici con capacità di carico fino a 8/10 kg, l’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione, ovvero il Sindaco, può assimilare lo scarico produttivo a quello civile ai sensi dell’art.14 c.5 del Testo Unico delle Legge Provinciale per la Tutela dell’Ambiente. In questi casi, il comune rilascerà un certificato di assimilazione dello scarico e la ditta non dovrà procedere ad ulteriori adempimenti. In caso di non assimilazione, o per lavatrici con carico superiore agli 8/10 kg le lavanderie dovranno provvedere ad autorizzare lo scarico rispettando i limiti previsti dalla vigente normativa (TULP e D.Lgs 152/06), posizionando il pozzetto di ispezione e provvedendo, ove necessario, all’istallazione di un impianto di depurazione delle acque prima di effettuare lo scarico in fognatura. Scarico della acque di raffreddamento-lavatrici a secco Lo scarico delle acque di raffreddamento delle lavatrici a secco è sempre soggetto ad autorizzazione. Le lavanderie dovranno pertanto provvedere ad autorizzare lo scarico rispettando i limiti previsti dalla vigente normativa e posizionando il pozzetto di ispezione. Le acque di raffreddamento dovranno essere conferite nel circuito delle acque bianche e non in quello delle acque nere.

DATA DI PUBBLICAZIONE

25.03.2008

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