Salone Luigina: quando lavoro significa passione

Questa è una storia di amore, vero e disinteressato. E di passione, profonda e totale. È una di quelle storie in cui il lavoro finisce per coincidere con il talento e la protagonista trova la più libera espressione della propria creatività e con essa la completa realizzazione di sé.

Settembre 1983

Era il settembre del 1983 quando, rientrata a Samone in Valsugana, dopo la mia terza stagione come parrucchiera presso un salone di Bibione, ho trovato la sorpresa che mi avevano fatto i miei genitori.

Inizia così il racconto di Luigina Mengarda che, con gioia e commozione, ripercorre i 40 anni trascorsi dall’apertura del suo salone.

Rientrando a casa, al piano terra, dove prima c’era una cantina in cui tenevamo i salumi, trovai un vero e proprio salone da parrucchiera. Avevano pensato proprio a tutto. La sorpresa e la felicità furono immense. Sognavo di svolgere questa professione fin dall’età di sette anni. Ricordo quando accompagnavo mia madre in salone. Andavo pazza per il profumo dei fissatori. La sua parrucchiera mi regalò anche delle boccettine di prodotti che usavo sulle bambole e mi arrabbiavo un sacco, perché il risultato non era lo stesso che si otteneva sui capelli veri.

 

Nelle foto due immagini del salone che i genitori di Luigina le regalarono nel 1983.

Fino a quel momento Samone non aveva mai avuto un salone di parrucchiera. Luigina, dopo il diploma, aveva iniziato a svolgere la sua professione nelle case delle clienti del paese. Dal 25 settembre 1983 il piccolo centro poteva, finalmente, vantare la presenza di un salone che in breve tempo divenne non solo un luogo in cui curare il proprio aspetto, ma anche un ambiente in cui incontrare persone, scambiare due chiacchiere, fare nuove amicizie.

Mai pettegolezzi, però – ci tiene a precisare Luigina – . Ho sempre odiato i pettegolezzi. Adoro conversare e scherzare con le mie clienti, ma detesto parlar male delle persone.

Settembre 2023

Il 25 settembre scorso Luigina ha raggiunto i 40 anni di attività e per festeggiare questo traguardo ha deciso di spostare il suo salone in una nuova sede. Sempre a Samone, ma in centro al paese.

Così dopo l’ultimo taglio di capelli al figlio Gabriele, Luigina, insieme alla figlia Stefania, che da qualche anno si è unita alla madre in questa avventura, ha abbassato la saracinesca del vecchio locale per rialzarla nel nuovo. Moderno, accogliente e realizzato con materiali e arredi riciclati, l’ambiente rispecchia l’anima di Luigina: spontanea, creativa, buona, amante della gente. Sono diverse infatti le persone che le sono affezionate e che passando davanti al negozio entrano anche solo per un saluto. Molte anche le clienti che vengono da fuori disposte a percorrere diversi chilometri pur di affidare la propria immagine all’abilità e professionalità di Luigina.

Tra un anno andrò in pensione – racconta – e sarà mia figlia a portare avanti l’attività. Però non smetterò di lavorare. Non posso pensare di stare lontana da qui.

Un’avventura davvero speciale

 ‘Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita’. Questa frase di Confucio mi rappresenta pienamente – spiega  – .  Per me è stato così. Quando lavoro mi sento come una bambina che gioca con le padellette. Non ho mai vissuto un solo momento di sconforto”.

I momenti impegnativi non sono mancati, ma Luigina ha sempre potuto contare sul supporto dei genitori e del marito Ivo, che ha conosciuto proprio nel suo salone.

Era un mio cliente e poi è diventato un punto di riferimento. Insieme abbiamo avuto tre figli, oltre a Stefania e Gabriele c’è anche Andrea. Per molte donne che fanno il mio mestiere è dura conciliare lavoro e famiglia. Io però ho avuto la fortuna di avere una mamma fantastica, sempre al mio fianco, che mi ha aiutata accudendo i miei figli nel suo appartamento sopra al negozio. Ho avuto anche un papà speciale che ogni sera mi chiedeva se ero contenta e soddisfatta della giornata. Ed io lo sono sempre stata. Questo lavoro mi ha permesso di esprimere me stessa. Amo creare e affrontare nuove sfide. Non smetto mai di aggiornarmi e studiare. Solo così posso accrescere la mia professionalità e la mia creatività.

DATA DI PUBBLICAZIONE

27.09.2023

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