Regime forfetario: conviene?

Priviamo con delle simulazioni per un imprenditore con coniuge a carico. Il calcolo è stato effettuato senza computare i contributi Inps che sono comunque dovuti in entrambi i casi. E’ vero che per redditi inferiori al minimale il contribuente forfetario può scendere sotto il contributo minimo ma questo ha poi riflessi sul riconoscimento ai fini della pensione. In sostanza la convenienza si presenterebbe su imponibili superiori a 20.000 (imponibili che raramente si presentano se si considera che il regime ha dei limiti di ricavi molto stringenti). Inoltre è da considerare che:
  • il passaggio da un regime analitico (ordinario o semplicato) ad un regime forfetario comporta l’obbligo di rettificare l’iva sugli acquisti e quindi versare parte dell’iva assolta sugli acquisti di beni strumentali e sulle rimanenze;
  • il contribuente forfetario non beneficia di alcuna deduzione (salvo che per i contributi inps) e di alcuna detrazione e quindi, ad esempio, detrazioni per ristrutturazioni o risparmio energetico (50% o 60%) o spese sanitarie o scolastiche, di fatto, sono perdute.

DATA DI PUBBLICAZIONE

09.02.2015

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