Scuole di formazione professionale: iscrizioni stabili al 19%

Si sono chiuse lo scorso 31 gennaio le iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado (le superiori), che registrano ancora una volta dati positivi per la formazione professionale, che si assesta sul 19% (1.008 studenti contro i 933 dello scorso anno).
Bene anche gli istituti tecnici, scelti dal 33,4% dei futuri studenti.

Sono numeri importanti, soprattutto perchè potranno dare un contributo importante al problema della manodopera nei settori dell’industria e dell’artigianato.

Questo il commento del presidente dell’Associazione Artigiani Trentino, Marco Segatta, in un’intervista rilasciata al Corriere del Trentino lo scorso 3 febbraio:

La formazione professionale è il nostro punto di riferimento, perciò quest’aumento nel numero di iscritti non può dunque che farci piacere. Un tema rilevante, anche per il futuro di questi ragazzi, è invece il fatto che le competenze di cui abbiamo bisogno nei nostri settori si vanno tecnicizzando sempre di più. In falegnameria ed edilizia, per esempio, la storica figura del cosiddetto manovale non esiste da tempo, o comunque si è ridimensionata parecchio. I macchinari performanti necessitano di una preparazione ad hoc anche da parte di chi li fa funzionare […] Le scuole di alta formazione servono anche per tutti coloro che hanno scelto il liceo e che poi, per un motivo o per l’altro, decidono di virare verso un futuro diverso. […] Il numero degli iscritti alle scuole professionali potrebbe essere maggiore con un orientamento basato non più sui voti ma sull’effettivo talento del ragazzo. Si tende ancora a mandare alle professionali coloro che hanno i voti più bassi, senza badare troppo alle inclinazioni personali.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

06.02.2023

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