Segatta sulla manodopera: “Difficoltà diffuse, prosegue l’impegno dell’Associazione Artigiani”

Il presidente dell’Associazione Artigiani Trentino, Marco Segatta, intervistato dal quotidiano locale l’Adige ha evidenziato nuovamente i problemi legati alla mancanza di manodopera.

In questo momento il settore in cui c’è maggiore necessità è quello del trasporto, sia merci che persone – ha spiegato il numero uno di via Brennero nell’articolo dello scorso 25 gennaio 2023 (firma di Daniele Battistel). – Poi c’è la filiera delle costruzioni con l’impiantistica e la lavorazione del legno. Servono persone formate. Noi stiamo cercando di lavorare tantissimo con la scuola per far capire le opportunità che può dare il settore dell’artigianato ma non è facile“.

A testimonianza di ciò, basti pensare che al termine degli ultimi Recruiting Days sono state solo tre le aziende che hanno deciso di assumere una figura dopo i colloqui, durante i quali però le 50 imprese coinvolte non hanno incontrato solo potenziali lavoratori, ma anche molti studenti delle scuole professionali del nostro territorio. Ed ecco perchè questi appuntamenti proseguiranno, trattandosi di uno strumento in grado di far incrociare domanda e offerta.

 

Manodopera: il pensiero di Marco Segatta, presidente dell’Associazione Artigiani

Nell’intervista rilasciata al giornale l’Adige, Segatta ha ribadito alcuni concetti importanti:

Le difficoltà sono diffuse in tutti i comparti: non si trovano le competenze di cui hanno effettivamente bisogno le imprese. Se vogliamo però trovare un lato positivo, sento molte aziende che dicono che, rispetto al tema del personale, hanno già buona parte dell’anno coperta. Vedo una certa serenità da questo punto di vista. Ovvio che se da noi il turismo continua a tirare va bene per tutti, a partire dalle nostre piccole imprese di manutenzioni per proseguire con l’indotto. Non vorrei però cantare vittoria in anticipo, perché il livello di incertezza resta elevato.

 

Tuttavia, nella sua intervista il presidente si è soffermato anche su altri argomenti:

Un bilancio del 2022

Possiamo dire che è stato positivo nonostante le preoccupazioni relative al caro energia, al caro materiali e al contesto internazionale. Dal punto di vista del fatturato è andata meglio delle previsioni, specialmente per quanto riguarda il comparto edilizia. Ma di sicuro, con l’aumento dei costi, il guadagno non andrà di pari passo con i ricavi. Tuttavia, viste le premesse iniziali non è andata male.

I crediti incagliati

Abbiamo fatto un sondaggio da cui emerge che i crediti bloccati dalle banche sono circa 20 milioni. Ora per gli istituti si apre la possibilità di cedere il credito ad aziende clienti capienti. Speriamo serva per dare ossigeno ai nostri piccoli artigiani. Ci sono nostre aziende che rischiano molto. Qualcuna anche di chiudere.

Puoi trovare tutte le nostre news sul tema dei crediti incagliati a questo link.

Futuro: PNRR ed elezioni

Il Piano impatta su grandi opere e grandi aziende, ma riteniamo che ci sarà un certo indotto anche per noi. Per le nostre imprese artigiane, le opportunità più interessanti dovrebbero arrivare dal bando sulla riqualificazione dei borghi, sperando di non rimanere ingolfati nella burocrazia. Elezioni in ottobre? Alla politica chiediamo fatti concreti a supporto delle piccole imprese e attenzione ai territori più svantaggiati.

 

Clicca qui per leggere l’intervista completa al presidente Segatta

DATA DI PUBBLICAZIONE

26.01.2023

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