Sicurezza sul lavoro

Con un decreto del 17 dicembre scorso, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha inteso rendere esecutivo il “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro” che sancisce un accordo fra Governo, Regioni e Province Autonome, finalizzato a razionalizzare e rendere più efficaci gli interventi di promozione della salute e della sicurezza sull’intero territorio nazionale. Gli obiettivi strategici prefissati dal patto, vanno nella direzione di una maggior omogeneità delle attività di informazione, assistenza, vigilanza, promozione di protocolli e linee guida, con lo scopo di eliminare le differenze fra territorio e territorio, e disciplinare il coordinamento delle azioni di prevenzione e controllo svolto attraverso i Comitati Regionali/Provinciali già previsti dal decreto 626. Per raggiungere gli obiettivi strategici, l’accordo introduce i
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che i servizi delle aziende sanitarie, dovranno garantire nell’erogare le prestazioni di loro competenza, finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso i LEA passerà ad esempio, il già più volte annunciato potenziamento dei servizi ispettivi, con l’obiettivo finale di arrivare a 250.000 controlli annui, da ripartire proporzionalmente per ogni regione e provincia autonoma.
All’interno delle linee strategiche delineate, troverà spazio anche un Sistema informativo nazionale integrato che, raccogliendo il patrimonio dei dati in possesso di enti quali INAIL, ISPESL, Regioni, opererà per indirizzare adeguatamente le azioni di prevenzione e sensibilizzazione, ispirando allo stesso tempo i piani operativi dei Comitati regionali di Coordinamento. Altro obiettivo del patto sarà quello di promuovere la partecipazione dei vari soggetti del sistema, coinvolgendo ad esempio le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nelle fasi operative dei piani di prevenzione attuati dalle Aziende sanitarie locali o ancora nella realizzazione di strumenti informativi per le imprese. Da ultimo, l’intesa Stato-Regioni, pone come strategie di rafforzamento, la diffusione delle conoscenze dei fenomeni legati alla salute dei lavoratori, veicolando le informazioni anche e soprattutto attraverso il mondo della scuola, e la rivisitazione dell’attività complessiva di sorveglianza sanitaria, eliminando pratiche oramai inutili e obsolete ai fini della prevenzione.

DATA DI PUBBLICAZIONE

23.01.2008

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