Sicurezza sul lavoro, Consultazione con l’Associazione Artigiani
Proprio a questo argomento è stata dedicata la consultazione provinciale con la nostra associazione nell’ambito della Seconda Commissione in ambito sicurezza. I rappresentanti degli artigiani sono stati chiamati per un confronto sul tema, in vista del ddl 31 che modifica la legge provinciale del 1983 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Durante l’incontro è stata fatta una riflessione su come realizzare delle campagne comunicative e formative efficaci legate alla sicurezza ed è stato fatto il punto sul fenomeno partendo dai dati Uopsal: gli infortuni mortali riconosciuti nel 2024 sono stati 10.
All’incontro hanno partecipato il presidente territoriale del Primiero e Vanoi Alberto Boninsegna, il responsabile dell’Area studi Claudio Filippi e il presidente Andrea De Zordo; intervenuto sottolineando l’importanza del tema all’interno del suo mandato e la volontà di intervenire in modo concreto per garantire la sicurezza a tutte le lavoratrici e i lavoratori:
Più del 60% delle aziende artigiane sono riconducibili al solo imprenditore, perciò gli infortuni coinvolgono persone straordinariamente vicine, se non parenti diretti. Da qui è nata la volontà di fare qualcosa di concreto. Siamo partiti da un’analisi precisa e puntuale degli infortuni che dal 2000 hanno visto un calo importante sia nel mondo dell’artigianato, sia nel loro insieme. Negli ultimi 10 anni, però, questa curva si è appiattita completamente e ci si è interrogati sul perché, rendendosi conto che un elemento che non giova è l’età media e che gli incidenti della fascia 0-14 anni non sono riconducibili nell’ambito lavorativo. Il datore di lavoro deve fare la sua parte e mettere il proprio collaboratore in condizione di lavorare nel modo più sicuro possibile, ma ci sono cose che vanno oltre la sua possibilità.
Il presidente ha inoltre parlato degli infortuni, spesso provocati da distrazioni (8 volte su 10 legate all’uso del cellulare) sottolineando l’importanza dell’attenzione. Ha inoltre ricordato la necessità della formazione in ambito sicurezza e la campagna dedicata, realizzata dall’Associazione Artigiani:
È fondamentale agire sulle nuove generazioni con un percorso formativo nelle scuole, magari con un percorso di pronto soccorso già alle elementari. Si è cercato di agire partendo da una campagna di comunicazione che spinge su un aspetto spesso sottovalutato, cioè che chi subisce un infortunio può essere una persona cara. Si sono raccontati episodi di chi ha perso un genitore sul posto di lavoro; si spinge verso le forme assicurative, si vuole sfruttare la tecnologia per proporre tutorial sulla sicurezza e sull’uso dei dispositivi di protezione. Si proverà a dire ai giovani che da grandi possono fare non solo il vigile del fuoco, ma anche l’artigiano che lavora in sicurezza.