Conciliazione vita-lavoro: il referente dell’Associazione per la Val di Fassa ne parla a “Pedies”

Gestire il lavoro e la famiglia è una sfida quotidiana per molti genitori. Le istituzioni sono già impegnate su questo fronte e diversi strumenti sono stati messi in campo per favorire la conciliazione tra vita professionale e privata. Tuttavia, molto resta ancora da fare per garantire un equilibrio sostenibile. Quali sono, dunque, le soluzioni più efficaci per aiutare mamme e papà a trovare il giusto equilibrio? A parlarne, nel programma televisivo “Pedies” su Trentino TV, è stato il referente dell’Associazione per la Val di Fassa, Marcello Menghini che, intervistato dal rotocalco ladino, prodotto dal Comun General de Fascia, ha posto l’accento sulle difficoltà economiche e organizzative che le aziende devono affrontare nella gestione degli orari di lavoro, evidenziando un aspetto cruciale:

Un full time costa meno di due part time. Il costo è sia economico che organizzativo. Di conseguenza, il part time diventa un’opportunità per mantenere il lavoro e la continuità, ma penalizza dal punto di vista retributivo e contributivo. In questo contesto, il ricorso alle forme di lavoro agile è una soluzione sempre più valutata sia dai padri che dalle madri in un’ottica di conciliazione vita-lavoro.

 

Smart Working e PMI

Il lavoro flessibile e le soluzioni di smart working possono rappresentare strumenti fondamentali per favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e personale, riducendo al contempo l’impatto economico sulle imprese.

Le modalità di lavoro flessibile sono molteplici:

Part-time: molti genitori optano per ridurre le ore lavorative.

Congedo parentale ad ore: alternativa al part-time, permette di ridurre l’orario giornaliero.

Smart working: sempre più aziende offrono la possibilità di lavorare da casa.

Orari flessibili: alcuni datori di lavoro permettono di adattare gli orari di ingresso e uscita.

Permessi per allattamento: le madri possono usufruire fino a due ore al giorno fino al primo anno di vita del bambino. Se la madre non ne usufruisce, può farne richiesta il padre.

Queste modalità lavorative, benchè variegate e pensate per andare incontro a diverse esigenze, faticano ancora a essere comprese appieno e spesso vengono interpretate in modo distorto. Alla base di queste difficoltà vi è anche una mancanza di consapevolezza culturale, che ostacola una loro piena integrazione nel sistema lavorativo.

Uno studio dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ha evidenziato come l’adozione di modelli maturi di lavoro agile possano portare a un incremento della produttività dei lavoratori dal 15% al 20%, contribuire alla riduzione dell’assenteismo e dei costi operativi legati agli spazi fisici.

L’Osservatorio rileva anche che lo smart working non è ancora una pratica consolidata nelle PMI.  Perché possa diventarlo, è necessario “promuovere un clima di fiducia verso l’adozione dello smart working”, che deve essere adattato alle modalità operative delle piccole imprese.

Per realizzare veri modelli di smart working –  si legge nell’articolo: “Smart Working e PMI: progetti delle piccole e medie imprese”, pubblicato sul blog Osservatori.net Digital Innovation – nelle PMI occorrono infatti due strategie parallele:

  • far capire con chiarezza cosa significa fare smart working per evitare che sia percepito solo come Telelavoro o lavoro da remoto e sia visto come di scarso interesse, se non addirittura inapplicabile, per la maggior parte delle piccole realtà;
  • aiutare a superare la logica di destrutturazione e informalità che caratterizza la maggior parte dei progetti in questa tipologia di aziende”.

Oltre alle modalità di lavoro flessibile, generalmente adottate quando i figli sono più grandi, in Italia i genitori possono beneficiare di diverse misure per conciliare lavoro e famiglia già prima della nascita e nei primi mesi di vita del bambino. Tra queste rientrano:

 

Congedi Parentali

I congedi parentali si suddividono in:

  • Congedo di maternità obbligatorio: La madre ha diritto a 5 mesi retribuiti all’80% (talvolta integrati al 100% dal CCNL). Può essere fruito nei seguenti modi: 2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto; 1 mese prima e 4 mesi dopo; tutti i 5 mesi dopo il parto con certificazione medica.
  • Congedo di paternità obbligatorio: Il padre ha diritto a 10 giorni retribuiti al 100%, da fruire dai 2 mesi prima del parto fino ai 5 mesi successivi.
  • Congedo parentale: Disponibile per entrambi i genitori, con 6 mesi per la madre e 7 mesi per il padre, per un totale di 10 mesi (11 se il padre ne usa almeno 3 consecutivi). La retribuzione è generalmente del 30%, ma per chi ha terminato la maternità obbligatoria dopo il 31/12/2024 può arrivare fino all’80% per i primi 3 mesi.
  • Congedo per autonomi: Le lavoratrici autonome e le libere professioniste hanno diritto ai 5 mesi di maternità obbligatoria indennizzati dall’INPS.

Il congedo di maternità e il congedo parentale spettano anche in caso di affidamento o adozione.

 

Agevolazioni Economiche e Bonus per le Famiglie

 Le famiglie con figli minori possono beneficiare di diverse agevolazioni economiche sia a livello statale che provinciale. Le principali misure disponibili sono:

  • Assegno Unico Universale: Sostegno economico mensile per figli fino a 21 anni, variabile in base all’ISEE.
  • Bonus Nido: Fino a 3.600€ annui per coprire le rette dell’asilo nido.
  • Bonus Nascita (dal 2025): 1.000€ una tantum per ogni nuovo nato.
  • Assegno Unico Provinciale (Provincia di Trento): Beneficio per famiglie con ICEF ≤ 0,30 e figli minori di 18 anni.
  • Assegno di Natalità (Provincia di Trento): Contributo per i primi tre anni di vita del bambino, con ICEF ≤ 0,40.
  • Contributo “Cura Figli” (Trentino-Alto Adige): Per chi effettua versamenti previdenziali obbligatori o volontari (LR 1/2005 art.1) vedi la news al link I contributi della Regione per ridurre l’impatto sulla pensione dei periodi di cura di figli e familiari non autosufficienti. – Associazione Artigiani Trentino
  • Contributo per il coinvolgimento dei padri: 350€ ogni 15 giorni di congedo parentale preso in alternativa alla madre lavoratrice.

Conclusioni

Le aziende stanno riconoscendo sempre di più l’importanza di politiche di lavoro flessibile per favorire la conciliazione tra vita professionale e familiare. Smart working, congedi e agevolazioni economiche sono strumenti fondamentali per migliorare sia la qualità della vita dei lavoratori con figli che l’ottimizzazione e l’efficientamento delle produzioni aziendali. La nostra Associazione continua a monitorare da vicino l’evoluzione delle politiche e degli strumenti di conciliazione vita-lavoro, collaborando con le istituzioni per garantire soluzioni sempre più efficaci e sostenibili per imprese e lavoratori.

 

Hai bisogno di supporto per le domande di congedo, assegno e bonus? Il Patronato INAPA è qui per te!

 

Vedi l’intervista a Marcello Menghini  e continua a seguirci per rimanere sempre aggiornato.

 

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

18.03.2025

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