“Suicidio, parliamone!”: tutto esaurito alla serata di Rovereto
Lo scorso martedì 20 novembre, in una Sala Filarmonica di Rovereto da tutto esaurito, si è tenuto il convegno “Suicidio, parliamone!“, un evento che ha richiamato un vasto pubblico, evidenziando quanto la comunità senta l’urgenza di affrontare il tema del disagio mentale e della prevenzione del suicidio.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino e dal Comune di Rovereto in collaborazione con APSS e Associazione A.M.A. – Auto Mutuo Aiuto, ha visto la partecipazione di esperti, psicologi, medici e rappresentanti istituzionali, tutti impegnati a rompere il silenzio e a offrire strumenti concreti per sostenere chi è in difficoltà.
Dopo i saluti istituzionali del presidente del consiglio provinciale Claudio Soini, dell’assessore alla cura e al benessere del Comune di Rovereto Arianna Miorandi e della presidente Vallagarina dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino Barbara Tomasoni, si sono alternati gli interventi degli esperti Wilma Di Napoli, psichiatra responsabile del Centro Salute Mentale di Trento e referente APSS del progetto “Invito alla Vita”, Mattia Donio, psichiatra del Centro Salute Mentale di Rovereto, Chiara Davini, procuratore sportivo e curatrice del libro “Allenarsi alla vita” edito da Erickson, Martina Segatta, psicologa psicoterapeuta del progetto “Invito alla Vita” di Associazione A.M.A Trento.
Il grande afflusso di cittadini di tutte le età ha dimostrato quanto sia sentita la necessità di costruire una rete di ascolto e intervento, specialmente per i giovani, che rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile.
Il pubblico in sala è stato testimone di un confronto intenso e partecipato. Sul palco, gli interventi degli esperti hanno alternato dati allarmanti – il suicidio è tra le prime quattro cause di morte tra i giovani in Italia – a testimonianze dirette di chi è stato vicino a persone che hanno vissuto o affrontato il dolore del suicidio.
Già a inizio 2024 come Giunta e Consiglio di Confartigianato Trentino avevamo avuto un incontro con i referenti di Ama: purtroppo dopo il Covid il tema ha interessato diversi colleghi artigiani, non solo in Trentino. Da quel primo incontro mi è rimasta forte l’idea che prima o poi avrei dovuto portare questo argomento anche sul nostro territorio, così quando a inizio anno scolastico il tema è tornato di forte attualità, ci siamo nuovamente attivati con Ama. Come artigiani penso possiamo essere veicoli importanti per parlare in maniera corretta di suicidio perché siamo presenti in maniera capillare sul territorio. Il messaggio che con questa serata volevamo arrivasse a tutti è che, come comunità, possiamo fare la differenza se usciamo dal nostro isolamento e dalla paura di esserci.
È un messaggio che vorrei arrivasse forte e chiaro anche ai giovani: non è che non ci sia più futuro, i valori ci sono ancora, ma dobbiamo riscoprirli assieme. Mi riferisco al valore di essere collettività, di costruire una società capace di ragionare sullo stare insieme e che non si arrende alla violenza.
Barbara Tomasoni
Presidente territoriale Associazione Artigiani Vallagarina
Tra i momenti più toccanti della serata, le testimonianze di chi ha condiviso il peso di aver perso un caro a causa del suicidio, sottolineando l’urgenza di creare spazi dove il dolore possa essere riconosciuto e affrontato. Tra gli obiettivi concreti emersi dal convegno, l’importanza di portare progetti strutturati all’interno delle scuole per sensibilizzare i ragazzi e offrire supporto.