Superbonus, stop a sconto in fattura e cessione del credito, Segatta: “Ennesimo cambio di regole”

Si continua a parlare di Superbonus – nonostante sia ormai noto che la misura è destinata a scomparire – anche e soprattutto alla luce del nuovo Decreto Legge presentato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, con il quale sono state eliminate tutte le eccezioni che, fino a questo momento, permettevano ad alcune categorie (su determinati tipi di interventi) di godere degli sconti in fattura o della cessione del credito. Ed anche per il bonus delle barriere architettoniche e per gli interventi sugli edifici in zone sismiche, l’unica soluzione resta quella delle detrazioni fiscali.

Si tratta però dell’ennesimo intervento normativo sul Superbonus, accolto in modo tutt’altro che positivo anche dalle categorie artigiane, soprattutto per l’impatto che questo “Ennesimo cambio di regole“, come lo ha definito il presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino Marco Segatta, rischia di avere sulle addetti del comparto.

 

Superbonus: stop a sconto in fattura, cessione del credito e le altre novità

Ecco in sintesi gli interventi previsti dal nuovo Decreto Legge:

Barriere architettoniche

Le barriere architettoniche ed anche gli interventi di recupero degli edifici nelle aree sismiche, con la cancellazione di sconto in fattura cessione del credito, potranno godere solo delle detrazioni fiscali in 5 o 10 anni.

Dichiarazione preventiva

Da questo momento per accedere ai bonus servirà una dichiarazione preventiva, all’interno della quale il proprietario dell’immobile dovrà dichiarare di voler sfruttare le agevolazioni, prima dell’invio delle fatture a lavori già avviati. In caso di omessa dichiarazione, si rischiano sanzioni fino a 10 mila euro.

Documenti entro il 4 aprile

Il Governo ha stabilito che il contribuente in ritardo non potrà presentare la documentazione, per accedere ai bonus, entro il prossimo 15 ottobre 2024 (era previsto anche il pagamento di una piccola sanzione). Il termine ultimo per presentare la documentazione dunque è quello del prossimo 4 aprile.

 

Segatta: “Cosa accadrà ora con i contratti già sottoscritti?

Si dice preoccupato il presidente degli artigiani trentini Marco Segatta, che invoca chiarezza anche e soprattutto per quanto riguarda i contratti già sottoscritti. Da parte degli operatori del settore infatti sono già arrivate richieste sollecitazioni in questo senso, tuttavia per il momento lo scenario è in evoluzione. La richiesta comunque è quella di un intervento rapido.

Quello che molte imprese preoccupate ci stanno chiedendo è: alla luce di questo nuovo provvedimento, tutti i contratti già sottoscritti che ammettevano l’opzione dello sconto in fattura diventeranno carta straccia? Come Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, ci auguriamo che venga fatta chiarezza in tempi molto rapidi e che vengano valutate delle opportune deroghe per non danneggiare tutti quei cittadini e quelle imprese che hanno firmato reciproci impegni nel pieno rispetto della normativa in vigore. Barriere architettoniche e interventi su edifici in aree sismiche? La detrazione in 5 o 10 anni non è la stessa cosa. Bisogna vedere infatti se il cliente ha la capacità di pagare tutto l’importo e se poi ha capienza fiscale per detrarre. Il rischio, secondo noi, è che tanti privati che stavano programmando degli interventi edilizi ora non se la sentiranno di andare in banca a chiedere finanziamenti e dunque si tireranno indietro. E le piccole aziende, che avevano programmato cantieri durante l’anno, si troveranno senza lavoro.

DATA DI PUBBLICAZIONE

28.03.2024

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