Targa prova: serve una soluzione urgente

Gli autoriparatori di Confartigianato tornano alla carica per chiedere la soluzione dei problemi riguardanti l’utilizzo della targa prova. Dopo che la III Sezione Civile della Corte di Cassazione, lo scorso 14 dicembre (ordinanza n. 28433) si è pronunciata negativamente circa la possibilità di utilizzare la targa prova sui veicoli già immatricolati, il Presidente di Confartigianato Autoriparazione Alessandro Angelone si è rivolto al Direttore generale della Motorizzazione Civile Alessandro Calchetti sollecitando un intervento urgente del Ministero dei Trasporti finalizzato a rivedere la normativa e a risolvere definitivamente un problema che crea forte preoccupazione per le imprese.

Una questione tornata recentemente in auge dopo che, lo scorso settembre, era stato consentito agli autoriparatori di utilizzare la targa prova per esercitare la loro attività d’impresa (LEGGI LA NOSTRA NEWS). Risultato ottenuto grazie alla pressione esercitata da Associazione Artigiani Trentino e Confartigianato Autoriparazione nei confronti del Ministero dei Trasporti, a seguito della sentenza dello scorso 25 agosto 2020 della Corte di Cassazione, con quest’ultima che considerava illegittimo l’uso della targa prova sulle auto già immatricolate.

In attesa della modifica legislativa, il Presidente Angelone ha espresso al Direttore Calchetti la necessità di una formale indicazione da parte del Ministero dei Trasporti che riconfermi l’attuale regime applicativo a favore dell’uso della targa prova, comprensivo della sospensione delle procedure sanzionatorie.
Questo per evitare il rischio di eventuali, difformi comportamenti interpretativi da parte delle Autorità competenti e difficoltà per le imprese di autoriparazione, anche sul piano dei risvolti assicurativi.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

18.01.2021

CONDIVIDI LA NOTIZIA

REFERENTE

Andrea de Matthaeis
Categorie