The SkyRoom: il nuovo modo di vivere la natura, tra cieli stellati ed esperienze inedite
di Genny Tartarotti
Dormire sotto il cielo stellato. Immersi nella natura, ma con tutti i comfort di una tiny room. Una piccola stanza, intima e curata, con pareti e soffitto in vetro.
Un sogno nato durante una notte trascorsa sotto il maestoso cielo del deserto africano, quando Nicola Nardin, all’epoca ventiseienne, catturato da quello spettacolo, dal sentirsi piccolo, ma allo stesso tempo parte di qualcosa d’immenso, ha un’intuizione: portare quell’emozione anche tra le montagne del Trentino.
L’esperienza nel deserto è stata bellissima e ho pensato di riproporla anche qui da noi –racconta – . Solo un elemento mi aveva deluso: l’alloggio. Dovevo pensare a qualcosa di alternativo.

The SkyRoom
Così, rientrato da quel viaggio, Nicola inizia a informarsi, studiare, progettare fino a trasformare la sua intuizione in TheSkyRoom, un’impresa che fonde design essenziale e immersione nella natura secondo i principi dell’ospitalità open-air.
Dal suo lavoro, iniziato nel 2023, sono nate 12 tiny room, immersive e accoglienti, realizzate con materiali di altissima qualità: legno all’interno, vetro e alluminio all’esterno con il tetto in policarbonato, scelto per la sua sicurezza e resistenza alle intemperie.
Alloggi a impatto ambientale zero, senza allacciature e riscaldamento, fruibili da marzo a novembre, che consentono di apprezzare l’essenzialità senza rinunciare al piacere di un ambiente curato e confortevole. L’arredamento, studiato per inserirsi in modo armonioso con l’ambiente circostante, aiuta a liberare la mente e favorisce il relax. Un letto soffice e avvolgente invita a sdraiarsi, aprire il soffitto scorrevole, eliminando ogni barriera con l’esterno, e ammirare la volta celeste lasciandosi avvolgere dall’immensità del cielo.



Un’esperienza distintiva
Il mio obiettivo – spiega – è sempre stato quello di offrire un’esperienza distintiva: un percorso immersivo nel territorio, nella cucina, nel paesaggio, nella cultura, favorendo un legame diretto e autentico con il territorio.
Per farlo Nicola ha ripreso il business model dell’azienda di distributori automatici del padre – basato sulla fornitura in comodato d’uso e quindi senza costi aggiuntivi per le aziende partner – e l’ha riportato nel mondo del turismo esperenziale.
Questa modalità – precisa – è win win: non comporta costi per gli host e ci consente di trattenere una percentuale sui pernottamenti, favorendo una crescita condivisa.
Le 12 tiny room sono attualmente installate in 9 strutture ricettive – agriturismi e aziende agricole – collocate tra il Piemonte e la Basilicata. In Lombardia, ad esempio, è possibile raccogliere la lavanda e produrre l’olio essenziale, in Abruzzo vivere la realtà del Gran Sasso con un’attenzione particolare al cibo e alle bevande, in Basilicata immergersi in un paesino italo-albanese partecipando alla vita dell’orto agricolo e biodinamico, raccogliendo e cucinando gli ortaggi.

Il caso Trentino
Una visione di turismo slow, ecosostenibile e responsabile che ha riscosso un notevole successo in varie regioni d’Italia, ma che in Trentino non è stato possibile implementare.
È paradossale, ma nella nostra regione attualmente non è possibile installare le tiny room presso agriturismi e malghe, realtà che invece sarebbero interessate a innovarsi con un’offerta distintiva. Sarebbe consentito collocarle nei campeggi, ma non è il pubblico a cui ci rivolgiamo – spiega – . La tiny room si trova in una zona grigia della normativa locale, perché non si tratta né di una tenda, né di una struttura fissa. Confido nel ruolo dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino e nella sua funzione di rappresentanza. È davvero un peccato che un’idea così innovativa non possa trovare applicazione nel territorio in cui è nata, considerando in particolare che si tratta di una regione a forte vocazione turistica.

Nuovi orizzonti
Oggi Nicola lavora insieme a 4 collaboratori che seguono l’intero processo: dalla progettazione all’ implementazione, dalla raccolta dati ai set fotografici fino alla gestione del marketing e dei social. Nuove skyroom sono in fase di realizzazione per la prossima stagione che inizierà a marzo.
Stiamo lavorando sulle ordinazioni ricevute per rispondere al meglio alle esigenze dei nostri clienti. Il nostro obiettivo non è aumentare i numeri a tutti i costi, ma offrire esperienze nuove e autentiche a impatto ambientale zero. Ho tante idee anche per il nostro Trentino e sono pronto a realizzarle non appena sarà possibile.