Verso le elezioni europee: le proposte di Confartigianato

In vista delle elezioni europee in programma per l’9 giugno 2024, Confartigianato Imprese Nazionale ha indicato una serie di proposte ai candidati.

Un appuntamento importante anche per il futuro dei 23,3 milioni di artigiani, micro, piccole e medie imprese che rappresentano il 99,8% del totale delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,4% del valore aggiunto nell’UE.

La Confederazione ha quindi preparato il documento Artigianato e MPMI volàno per le transizioni, che contiene le proposte per un’Europa a misura di artigiani e piccole imprese.

 

Verso le elezioni europee, Segatta: “Ora PMI al centro dell’agenda politica

Prima di analizzare le proposte di Confartigianato Imprese Nazionale, ecco il commento del presidente dell’Associazione Artigiani trentina, Marco Segatta, che ha sottolineato come questo sia il momento di porre le PMI al centro di una politica più ampia.

Se è vero, come è vero, che l’artigianato e le piccole imprese contribuiscono in modo determinante allo sviluppo, all’occupazione, alla coesione, alla qualità della vita del nostro paese e di tutta l’Europa, e sono fortemente orientate alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei territori in cui operano, ora è davvero arrivato il momento di metterle al centro dell’agenda politica comunitaria. Secondo noi le prossime Elezioni Europee rappresentano l’occasione per una svolta, un cambio di marcia, che accompagni gli artigiani nelle grandi trasformazioni del mercato e li metta in condizione di cogliere le opportunità delle transizioni ecologica e digitale e di poter contribuire alla costruzione di uno sviluppo sostenibile e di prosperità per tutto il continente europeo. In particolare, ci attendiamo un approccio normativo del tutto innovativo per l’Unione: un approccio che favorisca la creazione di un ambiente favorevole ai piccoli imprenditori con regole semplici, chiare ed utili, per consentire a tutte le aziende di competere in modo paritario. Confartigianato ha quindi predisposto un documento che contiene alcune proposte concrete per un’Europa a misura di artigianato e piccola impresa.

 

 

Artigianato e MPMI volàno per le transizioni: le richieste di Confartigianato

Competitività, competenze, credito sono gli ambiti di azione nei quali Confartigianato ha indicato le priorità e sulle quali sollecita l’impegno dei candidati italiani alle elezioni europee.

Nel dettaglio, ecco quali sono le proposte contenute nel documento Artigianato e MPMI volàno per le transizioni:

Competitività

In questo caso, per un ambiente adeguato all’imprenditorialità, Confartigianato chiede di:

  • dare applicazione del pensiero “Pensare innanzitutto al piccolo” e semplificare la vita delle piccole imprese, anche rispetto all’utilizzo delle piattaforme pubbliche;
  • pensare a criteri ESG adatti alle micro e piccole imprese;
  • incoraggiare l’internazionalizzazione;
  • garantire un accesso equo ai mercati, sicurezza sul luogo di lavoro ed una migliore legislazione;
  • sostenere le PMI nella transizione ecologica e attuare politiche di contrasto ai cambiamenti climatici;
  • garantire l’accesso alle materie prime essenziali.

Competenze

Le richieste di Confartigianato per un lavoro qualificato adatto alla doppia transizione sono:

  • orientare all’autoimprenditorialità i giovani;
  • rafforzare la formazione di competenze di base e tecnico-professionali e promuovere la formazione continua;
  • sostenere l’acquisizione di competenze legate alla transizione verde e digitale;
  • adottare un modello formativo di alternanza scuola-lavoro;
  • rafforzare il sistema di riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali;
  • favorire flussi migratori di manodopera qualificata e la riqualificazione delle competenze;
  • promuovere la continuità aziendale e il passaggio generazionale.

Credito

Infine, l’appello della rappresentanza nazionale per una Europa che dia credito a chi vuole fare impresa riguarda:

  • un regime fiscale che aiuti le imprese;
  • combattere il ritardo nei pagamenti tra imprese private e Pubblica Amministrazione;
  • rendere adatte alle MPMI le regole bancarie europee (che tengano conto delle dimensioni aziendali);
  • favorire e rafforzare l’accesso al risparmio privato e ad altre forme di finanziamento;
  • sostenere gli investimenti per l’aggiornamento e l’innovazione;
  • favorire l’inclusione delle MPMI negli appalti pubblici;
  • elaborare sistemi di rendicontazione adatti alle micro e PMI in grado di fornire dati utili alla valutazione degli istituti di credito, evitando ingiustificati e complicati adempimenti;
  • sostegno degli investimenti privati.

 

Clicca qui per scaricare il Manifesto di Confartigianato con le richieste ai candidati europei in vista delle elezioni

DATA DI PUBBLICAZIONE

27.02.2024

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