Edilizia: la Provincia studia soluzioni per il calo di manodopera

I numeri di una crisi importante, che evidenziano le difficoltà di due settori fondamentali: edilizia e turismo.

Il problema della manodopera mancante è ormai all’ordine del giorno, tuttavia gli ultimi dati evidenziano come le difficoltà di questo ultimo periodo rischino di riflettersi anche nel prossimo futuro. Ed ecco perchè la Provincia Autonoma di Trento sta ragionando su diverse opzioni: in particolare, su una formazione più intensa (svolta in loco) ed accordi siglati in diverse zone d’Italia con le Agenzie del lavoro, al fine di ricollocare coloro che al momento si trovano senza un’occupazione stabile.
Anche perchè il rischio concreto è quello di vedersi sfuggire l’opportunità della ripresa.

Doppio binario: formazione locale e lavoratori da altri territori

Questo quanto riportato oggi, 15 luglio 2021, dal quotidiano l’Adige, nell’articolo a firma Chiara Zomer:

[…] serviranno, nei prossimi due anni, almeno duemila edili in più, rispetto a quanti normalmente servono (che sono altri 3.500). Ecco perché la Provincia ha deciso di cercare una soluzione, e ieri l’ ha prospettata alle categorie coinvolte: un doppio binario, da una parte si avvia un progetto di formazione qui, con dei corsi ad hoc, per riconvertire persone ora non occupate sul nostro territorio. Dall’ altra, si sigleranno intese con Agenzie del lavoro di altre realtà territoriali – soprattutto al sud – che hanno disoccupati da ricollocare.

Insomma, l’idea è quella seguire due strade contemporaneamente, per far fronte alla mancanza di manodopera. Perchè, continua l’articolo:

[…] è vero che edilizia e turismo faticano a trovare manodopera, ma è vero anche che con il Covid la disoccupazione è cresciuta (nel 2019 eravamo sotto il 5%, nel quarto trimestre del 2020 eravamo al 5,4% secondo Ispat). Per questo il progetto prevede, come chiarisce la Provincia, «la costruzione di corsi ad hoc, in collaborazione tra i dipartimenti provinciali Lavoro e Istruzione – Cultura, le scuole di formazione professionale e gli enti bilaterali, per aggiornare e riconvertire le competenze professionali delle persone che fanno altri mestieri o che si trovano momentaneamente senza occupazione».

Segatta: "Ok misura per edilizia, ma sia emergenziale"

Il presidente dell’Associazione Artigiani di Trento, Marco Segatta, si è detto favorevole alla misura provinciale:

Quella della Provincia Autonoma di Trento è sicuramente un’iniziativa importante, che punta a collegare domanda ed offerta in questo periodo complesso, soprattutto nei settori professionali come l’edilizia, ma più in generale dell’intera filiera delle costruzioni, in cui la difficoltà nel reperire manodopera è evidente. Si tratta tuttavia di una misura emergenziale che non deve essere vista come strutturale: è per questo importante e determinante continuare a investire nella formazione. I dati forniti dalla Provincia stessa evidenziano come, dal 2018, vi sia una continua diminuzione di giovani che frequentano e, conseguentemente, escono formati dalle scuole professionali, soprattutto nel comparto edile. Dobbiamo assolutamente investire nel futuro, coinvolgendo famiglie e orientatori perché non scartino a priori una scuola professionale: il lavoro manuale non ha nulla da invidiare ad altre occupazioni e anche le paghe, soprattutto se ci si specializza, possono essere decisamente buone

Il Presidente aveva parlato di manodopera anche nell’editoriale di giugno: leggi la news

DATA DI PUBBLICAZIONE

15.07.2021

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