Giovani diplomati professionali, trovare lavoro è più facile: i dati
Metalmeccanica, manifatturiero ed edilizia: sono questi i settori all’interno dei quali i giovani diplomati trentini trovano lavoro più facilmente e velocemente, grazie soprattutto al percorso di studi all’interno degli istituti di formazione professionali.
Come recentemente riportato dal quotidiano locale Il T – i dati sono il risultato di uno studio condotto su 15.845 studenti “usciti” da scuola tra il triennio 2009-2011 e analizzati dall’Istituto provinciale di statistica (Ispat), dall’Istituto per la ricerca valutativa sulle politiche pubbliche (Irvapp) di Fbk, dall’Agenzia provinciale del lavoro (Al) e dall’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (Iprase) – a due anni dal diploma o dalla qualifica i giovani trentini sono occupati per ben il 40% nei settori della metalmeccanica, del manifatturiero e dell’edilizia, distribuiti più o meno in eguale misura nei tre comparti.
Settori, insomma, ad alta vocazione artigiana che si dimostrano non solo estremamente attrattivi ma anche in grado di garantire un’occupazione rapida ai tanti neo-diplomati.
Inoltre, chi trova lavoro con più facilità a due anni dal diploma o dalla qualifica sono soprattutto coloro che hanno seguito un percorso di istruzione professionale: in particolare il 67% dei ragazzi ed il 57% delle ragazze. Un dato migliore anche rispetto a quello del “contributo” fornito da istituti tecnici ed economici e senza alcun dubbio incoraggiante sotto il punto di vista dell’apporto di manodopera.
Rispetto invece ai contratti applicati a giovani lavoratrici e lavoratori, il 20% ha già firmato un indeterminato, mentre oltre il 34% ha comunque un contratto di apprendistato. Inoltre, 4 su 5 sono impegnati a tempo pieno.
E proprio per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, il lavoro dell’Associazione Artigiani trentina continua: lo scorso 11 settembre è stato siglato il protocollo sull’Alta Formazione Professionale con Enaip Trentino. Un accordo con l’obiettivo di promuovere i percorsi di alta formazione terziaria non accademica nel mondo delle imprese artigiane, focalizzandosi sulle competenze maggiormente richieste dal mercato. Non a caso infatti il presidente degli artigiani trentini, Marco Segatta, ha sottolineato come “La formazione professionale offra ottime opportunità di inserimento lavorativo e di soddisfazioni professionali, che non riguardano solo il lato economico“.