Il presidente Segatta ospite di RTTR a Via Zanella 1
Marco Segatta, presidente dell’Associazione Artigiani del Trentino, è stato ospite dell’emittente televisiva locale RTTR nella trasmissione Via Zanella 1, andata in onda nel pomeriggio di ieri 17 febbraio.
Il numero uno dell’artigianato locale ha fatto il punto rispetto a diverse tematiche: la situazione delle categorie nel post-pandemia, il ricambio generazionale, la scuola e la formazione di nuovi addetti, Superbonus ed incentivi, rincaro delle materie prime e dell’energia ed infine anche un focus sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Segatta ospite a RTTR, in Via Zanella 1: l’intervista
Come detto, il presidente Segatta ha posto l’attenzione sugli argomenti più diversi ma di grande attualità.
Pandemia: “Il mondo dell’artigianato ha retto, ma per alcune categorie non è ancora finita“
Sono stati due anni molto duri, ma l’artigianato ha resistito anche se con categorie che hanno avuto più o meno difficoltà. Per l’edilizia, ad esempio, anche grazie ai bonus messi in campo dal governo l’anno 2021 è stato positivo, però se guardiamo le imprese collegate al turismo, al trasporto persone, o quelle che fanno eventi come fotografi e grafici, (vedere Berardi) è chiaro come ancora non siano fuori dai problemi. Ma dopo dieci anni di continua riduzione di aziende iscritte all’albo, ora abbiamo riscontrato un +1%: può sembrare poco, ma anche l’occupazione ha segnato un +3%. Il fatturato inoltre è salito in molte categorie, forse perché l’aumento del costo delle materie prime ha influito sui costi finali dei lavori.
Rispetto al tema delle difficoltà per le aziende legate al comparto turistico, anche il direttore generale dell’Associazione Artigiani Nicola Berardi si è espresso nei giorni scorsi rispetto alla possibile esenzione dall’IMIS: leggi la nostra news.
Giovani: “Difficoltà nel ricambio generazionale, ma scuole professionali molto performanti“
L’età media degli addetti nel mondo dell’artigianato è di circa 50 anni: dal 2010 al 2018 abbiamo avuto una grande crisi in diversi comparti, come quello dell’edilizia, dunque l’attrattività per i giovani era bassa. Ora invece la tendenza è diversa. Sulla formazione, abbiamo una scuola professionale molto performante e attenta ai cambiamenti: il rapporto con gli istituti, da parte dell’Associazione, è molto forte. Il nostro progetto è quello di avere un occhio di riguardo per la scuola, fucina dei futuri artigiani. Inoltre, dagli istituti professionali si può proseguire con l’Università, dobbiamo far capire alle famiglie che, una volta riconosciuto il talento dei loro figli, devono far sì che lo seguano.
Superbonus e truffe: “Stop alla cessione del credito? Mercato completamente bloccato“
I bonus nell’edilizia sono stati trainanti ed ecco perchè è stata importante la proroga del Superbonus al 2023 ma, soprattutto, una previsione per gli anni successivi non solo per questo incentivo, ma anche per quelli inerenti la casa e le ristrutturazioni. Così facendo, si consente la programmazione. Le truffe? Sul 99% che lavorano onestamente, c’è anche chi non lo fa. Questo però ha portato al blocco della cessione del credito, che a sua volta ha bloccato completamente il mercato: chi voleva fare il lavoro ora sta aspettando, mentre chi lo ha già iniziato rischia di trovarsi in difficoltà. Ma così come fatto dalla nostra Associazione, anche a livello nazionale Confartigianato sta facendo pressione per cambiare la norma.
PNRR e rincaro dei costi: “Su energia colti alla sprovvista, materie prime tema dello scorso anno“
Il costo delle materie prime, di cui ci siamo già accorti lo scorso anno, può essere un fattore internazionale ma anche il Superbonus può aver impattato. Si tratta di un tema che ha inciso e che inciderà ancora, ecco perchè la Provincia, anche su nostre sollecitazioni ha rivisto il prezziario: ci sono voci che sono state adeguate nel modo giusto, altre che vanno riviste. Sull’energia, ha colto alla sprovvista tutti: dalle famiglie alle aziende, gli effetti si vedranno tra un po’ di tempo. Il PNRR? Un’opportunità, ma non impatterà direttamente sugli artigiani: sono cifre altissime, le nostre imprese verranno interessate dalle manutenzioni o dai subappalti.