Imprese in prima linea nella guerra al Covid-19: il 63,2% sono artigiane

Un’analisi di Confartigianato evidenzia che, se in prima linea c’è il personale medico e paramedico, con la sua straordinaria qualità e abnegazione, nelle retrovie ci sono tante attività che tengono vivo il Paese durante il lockdown e molte di queste sono micro piccole imprese artigiane.

L’autotrasporto garantisce la logistica delle merci, rifornendo il commercio alimentare e la grande distribuzione.

L’’autoriparazione provvede agli interventi di emergenza sui mezzi.

La sanificazione degli ambienti di lavoro è affidata alle imprese delle pulizie e disinfestazione.

Le imprese dell’alimentare garantiscono la panificazione e la produzione di beni essenziali per l’alimentazione.

Per un guasto agli impianti, per l’adeguamento della connettività e dei sistemi di rete e wirless di case e aziende possiamo affidarci alle imprese dell’impiantistica elettrica, elettronica e termoidraulica, essenziali anche per l’assistenza alle strutture ospedaliere e per la predisposizione in corso dei nuovi reparti di terapia intensiva.

Per manutenzione dei capi di abbigliamento sono a disposizione imprese di lavanderia e pulitura.

La limitata circolazione delle persone, ma spesso dettata da cause di urgenza e di emergenza, come nel caso del trasporto dei medici, è garantita da taxi e imprese di noleggio autovetture con conducente.

 Attività di smartworking e funzionalità dei nostri devices, indispensabili per garantire la limitata socialità di queste settimane è garantita dalle imprese di riparazione di computer e apparecchiature per le comunicazioni.

Ci sono inoltre aziende artigiane che si occupano di fabbricazione di prodotti igienico-sanitari, di apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche, mobili per uso medico e materiale medico-chirurgico, di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza.

Al mantenimento dei segni vitali del sistema economico contribuiscono le imprese del manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi. Grazie al Protocollo siglato il 14 marzo continuano a lavorare garantendo le necessarie condizioni di sicurezza.

 

Oltre a quelle dei settori citati, sono sicuramente molte altre le imprese artigiane che ogni giorno, con coraggio, continuano a lavorare e dare il loro contributo.

Un sentito GRAZIE a tutte queste artigiane e artigiani e alle loro collaboratrici e collaboratori.

 

 

 

Scarica QUI i il testo integrale dell’articolo completo di Confartigianato.

DATA DI PUBBLICAZIONE

19.03.2020

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