Segatta a Mattino Insieme: situazione artigianato, materie prime e Superbonus

Il Presidente dell’Associazione Artigiani Trentini, Marco Segatta, è stato ospite questa mattina alla trasmissione Trentino Insieme di Trentino TV. In circa un quarto d’ora di intervista, Segatta ha evidenziato luci e ombre dell’artigianato locale, tra settori che hanno retto bene l’urto della pandemia ed altri che, di contro, hanno pagato un prezzo più alto rispetto alle difficoltà economiche e lavorative. Altri temi “caldi” poi l’aumento dei prezzi delle materie prime e le difficoltà legate al Superbonus.

 

L’intervista di Segatta a Mattino Insieme

In un primo momento, il Presidente ha delinato a Mattino Insieme la situazione dell’artigianato trentino.

Possiamo dire che gli artigiani hanno ‘tenuto botta’: non possiamo affermare di aver superato la crisi, ma sicuramente di aver retto bene in un momento difficile – ha spiegato. – Ci sono categorie che stanno soffendo in modo maggiore, come il trasporto di persone e gli autonoleggiatori,  i quali hanno registrato un calo dell’80% del fatturato, ma anche il settore dell’artistico, dei fotografi, grafici e videoperatori. Insomma, tutti i comparti legati alla filiera turistica, così come anche il benessere, soprattutto durante il lockdown. Tuttavia, il comparto dell’edilizia sta andando abbastanza bene, con un 60% di imprese collegate a questo settore ed una visione positiva rispetto al futuroNumeri? Attualmente in Trentino ci sono circa 12mila imprese artigiane, 9.500 delle quali associate“.

 

Riportiamo ora l’intervista sostenuta da Segatta a Mattino Insieme, con domande e risposte:

 

Per prima cosa: oggi approda in Consiglio provinciale la manovra anti-crisi, con procedura d’urgenza. Un parere?

 

Sicuramente positivo. Abbiamo notato l’attenzione ad imprese ed al mondo del lavoro, non solo con una prospettiva di aiuto ma soprattutto una visione verso il futuro. Chiediamo però che il settore pubblico abbia maggior coraggio nell’investire per le imprese, cosicchè possano lavorare al meglio.

 

Quali sono le prospettive economiche dei prossimi mesi?

 

Analizzando il fatturato 2020 rispetto al 2019, da un nostro studio è emerso che oltre il 50% delle aziende si trova in una situazione sostenibile, mentre il 28% è in difficoltà. Il 62-64% ha stabilità e manterrà l’occupazione invariata, mentre un 7% prevede di aumentare il numero di dipendenti. Ovviamente, la contrazione dei lavoratori riguarderà i settori più in difficoltà, di cui ho parlato in precedenza. Tuttavia, se manterremo costanti le vaccinazioni ed il turismo potrà ripartire, prevedo che le aziende che si sono trovate in difficoltà nel 2020 potranno riprendere con fiducia ed aumentare la stabilità occupazionale.

 

Negli ultimi giorni si è discusso molto del problema inerente l’aumento dei costi delle materie prime…

 

Si tratta di un tema molto importante, anche perchè abbiamo registrato aumenti a doppie cifre in alcuni comparti, come quello delle costruzioni. Il ferro o il legno sono saliti al +40%. Tutto questo crea difficoltà nelle imprese che hanno firmato contratti prima dell’aumento ed ora, ovviamente, hanno problemi nello svolgimento dei lavori. Inoltre, l’allungamento dei tempi nella consegna dei materiali può complicare ulteriormente le cose, soprattutto rispetto al tema degli appalti pubblici.

 

Dunque, quali sono le vostre richieste?

 

Il problema è di difficile risoluzione. Negli appalti pubblici ci sono tempistiche precise e non c’è modo di rivedere i prezzi, anche perchè l’aumento del singolo prodotto dovrebbe andare di pari passo con quello dell’appalto stesso. Per ora abbiamo segnalato al presidente Fugatti e a Confartigianato la situazione, sperando che vengano attuate soluzioni in modo celere.

 

E rispetto agli appalti privati?

 

Anche in questo caso ci sono dei problemi. Basti pensare che gli aumenti devono essere giustificati di modo che, il cliente, capisca che non si tratta di interessi personali ma di una situazione mondiale che riguarda il mondo dell’artigianato.

 

Parliamo ora del Superbonus, che sta avendo difficoltà a partire nel modo giusto

 

Ci sono grandi possibilità per le imprese e per i privati, che possono beneficiare di una riqualificazione importante, ma ci scontriamo con una burocrazia troppo pesante che fa allungare i tempi. L’assessore Tonina (leggi Legge Tonina: Superbonus semplificato) ha provato a porre rimedio a questa situazione, ma ancora non si vedono risultati concreti. Proprio per questo è importante che la manovra non si fermi ma prosegua anche oltre il 2023, per dare la possibilità a tutti di sfruttarla e di riqualificare in questo modo quanti più edifici possibili. Se invece ci si concentrasse solo su due anni, non si potranno soddisfare le esigenze di tutti.

 

Quali previsioni infine per il secondo semestre 2021?

 

Ci sono tanti “se” in ballo. Senza chiusure e con un turismo mobile, il secondo semestre sarà positivo. Confidando nelle vaccinazioni, l’importante è che non si torni nella situazione dello scorso ottobre/novembre.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

11.05.2021

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