Mobilità sostenibile: 590 milioni di euro per il rinnovo dei mezzi dell’autotrasporto

 

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto del 24 ottobre 2025 per definire come verranno utilizzate le risorse del Fondo per la strategia di mobilità sostenibile nel periodo 2027-2031. Questo fondo nasce con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti, in linea con gli impegni europei: entro il 2030 le emissioni di CO₂ dovranno diminuire del 55% rispetto ai livelli del 1990, e l’Unione punta alla neutralità climatica entro il 2050.

 

Il decreto sottolinea che il settore dei trasporti è uno dei principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di gas serra. In Italia, circa il 70% dei veicoli per l’autotrasporto merci è ancora sotto la classe Euro 6, e metà di questi appartiene alle categorie più vecchie (Euro 0-3). Per questo motivo, il Governo ha deciso di destinare una parte consistente del fondo – 590 milioni di euro – al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto iscritte al Registro elettronico nazionale (REN) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori.

 

Ripartizione delle risorse

 

Le risorse saranno distribuite in cinque anni:

  • 2027: 100 milioni di euro
  • 2028: 100 milioni di euro
  • 2029: 50 milioni di euro
  • 2030: 150 milioni di euro
  • 2031: 190 milioni di euro

 

Questi incentivi serviranno a sostituire i mezzi più vecchi con veicoli più moderni e meno inquinanti, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni. Il decreto prevede che, entro 90 giorni, un successivo provvedimento stabilirà i dettagli operativi: criteri per accedere agli incentivi, modalità di presentazione delle domande, tipologie di interventi ammissibili e intensità degli aiuti. Saranno inoltre definiti i sistemi di monitoraggio e i cronoprogrammi per garantire che le risorse vengano utilizzate in modo efficace.

 

Infine, il decreto ricorda che il Fondo per la mobilità sostenibile non si limita all’autotrasporto: le risorse residue saranno ripartite in futuro per altre iniziative, come il rinnovo degli autobus del trasporto pubblico locale, l’acquisto di treni a idrogeno, la realizzazione di ciclovie e lo sviluppo di carburanti alternativi per navi e aerei.

 

DATA DI PUBBLICAZIONE

18.12.2025

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