Sfumature di rosa: un piccolo passo in più nella lotta contro il tumore al seno

La certezza di aver centrato l’obiettivo è arrivata nel momento in cui una donna, seduta tra il pubblico, ha voluto condividere il proprio vissuto. L’esperienza della malattia, non ancora definitivamente conclusa, narrata con spontaneità e semplicità. I volti dei presenti completamente assorti. Tutti empatici e solidali. L’incontro, organizzato dall’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, in collaborazione con la start up trentina OneBra, in sostegno a LILT, per aumentare la consapevolezza sul tumore al seno e sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, ha raggiunto le corde delle emozioni.

Sfumature di rosa. Tumore al seno: parlarne per affrontarlo in modo consapevole il titolo della serata . Ben 5 i relatori presenti presso la sede degli Artigiani, nella Sala dei Duecento, mercoledì 18 ottobre, che, dopo i saluti istituzionali da parte dell’Assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, del presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, Marco Segatta, del presidente della sezione trentina di LILT, Mario Cristofolini, della presidente del Movimento Donne Impresa di Trento, Claudia Gasperetti, e del presidente di Mutua Artieri, Giorgio Zanei, hanno affrontato la tematica da diverse angolazioni. In particolare Zanei, presentando l’attività di Mutua Artieri, società di mutuo soccorso con scopi di solidarietà sanitaria e sociale, ha presentato la nuova Campagna Nastro Giallo. (qui tutti i dettagli)

 

Al microfono Stefania Segnana – Assesore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia della PAT

 

Al microfono Mario Cristofolini – presidente di LILT Trento

Un modello d’eccellenza

 Cure personalizzate e particolare attenzione al vissuto psicologico della paziente. Il modello organizzativo che sta alla base della Breast Unit ha portato a un punto di svolta nella cura del tumore al seno. Prima di essere un luogo fisico, infatti, la Breast Unit, come ha spiegato la dott.ssa Antonella Ferro, responsabile clinico e coordinatrice della rete Breast Unit Apss, è un luogo funzionale. Un modello innovativo caratterizzato da una forte connotazione multidisciplinare e interdisciplinare che unisce professionisti, strutture e servizi rendendo più efficace il percorso clinico delle pazienti tanto da registrare un aumento delle possibilità di guarigione del 18%. (A questo link maggiori informazioni sulla Breast Unit di Trento).

Antonella Ferro – Responsabile Clinico e Coordinatrice della Breast Unit APSS

I risvolti psicologici

Nonostante i notevoli progressi medici e l’aumento dell’aspettativa di vita, una diagnosi di tumore lascia spiazzato chiunque la riceva. Nessuno è pronto ad affrontarla e i risvolti psicologici che ne conseguono sono complessi e difficili da gestire. Ad ammalarsi non è solo il seno, ma la persona e con essa l’intera famiglia. Non esiste una ricetta che vada bene per tutti, ha spiegato la psicologa e psicoterapeuta Sandra Decarli. Ognuno ha il suo modo di rapportarsi alla malattia e al dolore. All’immagine di sé ferita, segnata in profondità dalla malattia e dalle cure necessarie. Ognuno ha il suo percorso, personalissimo, al termine del quale arriverà inevitabilmente trasformato. 

 

 

Sandra Decarli – Psicologa e Psicoterapeuta

L’importanza di non rimanere in silenzio

Percorso che chi desidera può compiere con il sostegno di realtà come LILT, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori, che da anni opera al fianco delle pazienti e dei loro familiari offrendo servizi concreti e spazi di ascolto.Percorso che chi desidera può compiere con il sostegno di realtà come LILT, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori, che da anni opera al fianco delle pazienti e dei loro familiari offrendo servizi concreti e spazi di ascolto. Se alcuni di questi, come l’offerta di parrucche e protesi provvisorie o le sedute di ginnastica e riabilitazione, sono attivi da molto tempo, non mancano certo nuove proposte in linea con esigenze e bisogni emergenti. Dal prossimo mese di novembre, ad esempio, la LILT di Trento ha in programma una serie di incontri di ascolto e confronto tra pazienti con la guida di una psicologa. Un’opportunità per condividere e scambiare riflessioni e sensazioni con altre persone che stanno affrontando l’esperienza della malattia oncologica. (per maggiori dettagli vedi le slides o consulta il sito di LILT Trento)

Valentina Cereghini – Direttrice LILT Trento
Lucia Dell’Orco – Responsabile Patronato INAPA

L’importanza di non rimanere in silenzio, dunque, sia per dar voce al proprio sentire, sia per approfondire i benefici di legge a favore dei pazienti oncologici e dei loro familiari. A parlare di questo Lucia Dell’Orco, responsabile del patronato INAPA dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino che ha illustrato come e attraverso quali strumenti il Patronato può aiutare chi ha ricevuto diagnosi importanti come quella del tumore al seno. (tutti i dettagli nelle slides  o sul sito del Patronato INAPA.

 

Un’immagine della sede di ONEBra 

 

Struttura interna e rivestimento delle coppe, realizzate con scansione 3D, da ONEBra

Il caso OneBra

 Start up trentina, nata in seguito all’esperienza vissuta dalla madre di una dei fondatori, Sofia Santi, OneBra vuole dare voce a tutte quelle donne che per cause naturali o a seguito di operazioni presentano asimmetrie al seno. Sempre di più, come ha spiegato Danilo Tomasoni, bioinformatico e co-fondatore di ONEBra, sono infatti le donne che, in seguito ad una mastectomia (asportazione della mammella), decidono di non sottoporsi ad un intervento di ricostruzione del seno. In risposta al loro bisogno ONEBra ha pensato ad una soluzione innovativa che, partendo dalla scansione 3D del seno, consente di realizzare coppe leggere e traspiranti, copie esatte della parte asportata, da inserire nel reggiseno. La coppa ONEBra, che stà completando l’iter per essere riconosciuta come dispositivo medico, in convenzione con il sistema sanitario nazionale, rispetta l’unicità della donna e la sua intimità. Tra i valori guida e gli obiettivi del progetto figura infatti il desiderio di aiutare le donne a trovare consapevolezza e serenità, scopo che ONEBra si propone di raggiungere anche grazie alla community che ha fondato, luogo di incontro e condivisione. (per saperne di più vedi le slides o consulta il sito di ONEBra)

 

 

Danilo Tomasoni – bioinformatico e co-fondatore di ONEBra
Giorgio Zanei – Presidente Mutua Artieri

 

Claudia Gasperetti – Presidente Movimento Donne Impresa Trento

 

Ringraziamenti e saluti finali

DATA DI PUBBLICAZIONE

20.10.2023

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