Edilizia: tavolo provinciale per trovare manodopera

Un tavolo di lavoro per monitorare i bisogni di manodopera e per coordinare le azioni da mettere in campo ad un unico scopo: trovare lavoratori all’ edilizia.

Questo l’ obiettivo del protocollo che parti sociali, Provincia ed enti strumentali firmeranno nei prossimi giorni.

 

Edilizia: ecco il tavolo per fornire manodopera

Un accordo che mette nero su bianco gli impegni di tutti per risolvere la crisi di personale nel mondo dell’ edilizia.

Per centrare l’ obiettivo, l’ accordo conferma i tre cardini cari alla giunta provinciale: convincere i giovani ad avvicinarsi a questo settore, organizzare corsi di formazione per far migrare lavoratori senza impiego da un altro settore a questo e cercare tra i disoccupati delle altre regioni.

Il protocollo ha un pregio: mette attorno al tavolo tutti – Agenzia del lavoro, Ance, Artigiani, Cassa Edile, Centrofor, Cooperazione, Trentino Sviluppo e sindacati – e ad ognuno affida un incarico.

 

I numeri di un settore che lavora, ma ha bisogno di personale

Una recente indagine di Unioncamere Excelsior spiega la situazione: il 70% delle aziende in Trentino pensa che farà fatica a trovare la manodopera che serve. Ma quanta ne serve? Nei prossimi due anni si calcola un fabbisogno di 2000 dipendenti in più, che si aggiungono ai 3.500 già previsti.

A dirlo sono le aspettative delle aziende, corroborate dai dati storici di un 2021 in crescita: nel primo trimestre le 6.713 aziende attive hanno operato 3.882 assunzioni, in forte crescita sul 2020 (erano 537 in meno) e in linea con il 2019. Dati comprensibili dato che altri rapporti indicano una ripresa per il settore edilizia dell’ 8,6% e un effetto sull’ economia di quasi il 2% sul Pil.

Insomma, il settore sta correndo e ha intenzione di non fermarsi a breve. Da qui il protocollo d’ intesa per risolvere il problema principale del comparto (assieme al caro materie prime): la carenza di manodopera.

Sullo sfondo resta un tema: non è prevista tra le priorità l’ opzione di ampliare il numero di lavoratori stranieri. Ma i numeri sono netti: nel 2019 il 40% degli iscritti alla cassa edili era straniero.

 

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DATA DI PUBBLICAZIONE

17.09.2021

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REFERENTE

Marzia Albasini
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