Superbonus 110%: definitiva la proroga
Con l’approvazione definitiva del Consiglio Economia e Finanza dell’Unione Europea al Piano nazionale di Resistenza e Resilienza (PNRR) dell’Italia, arrivato 2 giorni fa, diventano definitive anche le proroghe del Superbonus 110%.
Un provvedimento frutto anche delle incessanti pressioni da parte di Confartigianato Nazionale e, a livello locale, dell’Associazione Artigiani, con il presidente Segatta che già in passato ed in diverse occasioni aveva evidenziato la necessità di una proroga dell’incentivo (si vedano le news Segatta a Mattino Insieme: situazione artigianato, materie prime e Superbonus, oppure Superbonus Segatta: “Sfuma la proroga” ).
In definitiva, questo è il quadro temporale di riferimento:
- Per gli edifici unifamiliari si evidenza e si chiarisce la scadenza al 30 giugno 2022;
- Per i condomìni ci sarà quindi tempo fino al 31 dicembre 2022, senza l’obbligo di aver realizzato un SAL (stato di avanzamento lavori) del 60% degli interventi, entro il 30 giugno 2022;
- Per le persone fisiche con edifici unifamiliari da 2 a 4 unità si va al 31 dicembre 2022, se entro il 30 giugno 2022 viene raggiunta la quota di 60% di SAL;
- Per gli Istituiti Case Popolari (IACP) invece, la proroga arriva al 31 dicembre 2023, se entro il 30 giugno 2023 viene raggiunta la quota di 60% di SAL.
Un’ulteriore conferma – molto attesa dalle nostre imprese – riguarda la proroga a tutto il 2022 dei termini per esercitare le opzioni alternative per fruire del bonus fiscale maggiorato al 110%: cessione del credito e sconto in fattura.
Ti ricordiamo che per ogni informazione rispetto al Superbonus 110% puoi visitare la nostra pagina dedicata
La notizia è stata riportata anche dai diversi canali informativi a livello nazionale, come ad esempio:
- SkyTG24;
- Edilizia.com (il portale italiano dell’edilizia).
Il Direttore Nicola Berardi
“Soddisfatti, ma attenzione ai prezzi”
Nicola Berardi, Direttore Generale dell’Associazione Artigiani, ha espresso soddisfazione per la conferma di queste proroghe, ribadendo come solo in questa prima metà del 2021 lo strumento Superbonus 110% stia realmente decollando.
“Senza la correzione di alcuni limiti temporali troppo ristretti e senza una reale semplificazione, la misura Superbonus rischiava di non raggiungere i benefici attesi dal Governo né per rilanciare l’economia né, più in generale, per determinare un positivo effetto in termini di risparmio energetico, sul patrimonio immobiliare esistente. Le imprese, dal canto loro, stanno lavorando in modo frenetico in questi mesi ma c’è davvero la necessità di una programmazione attenta dei lavori nel tempo e di uno sforzo per “sgonfiare” la bolla dei prezzi che questa misura eccezionale ha in parte determinato e che le nostre imprese subiscono”.