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No alla patrimoniale sui macchinari
Accade con frequenza che al momento dell'accatastamento di un immobile vengano considerate parti essenziali dello stesso i macchinari in esso installati o "imbullonati": presse, montacarichi, serbatoi. Questa procedura aumenta il valore catastale dell'immobile, valore sul quale sono pagate l'Imu, Tasi e le future local tax (per la Provincia di Trento l'Imis). La stessa Agenzia del territorio non ha dettato criteri chiari per distinguere quegli impianti che sono inscindibili dall'immobile rispetto a quelli rimovibili e assistiamo a trattamenti diversi per situazioni uguali; di fatto accade che il medesimo impianto venga considerato in alcuni casi incorporato (per cui paga la patrimoniale sui macchinari) mentre in altri casi i tecnici lo escludono. Read more
Obbligo tracciabilità pagamenti per servizi autotrasporto merci
Con la Legge 164 dell’11/11/2014 in vigore dal 12/11/2014, è stato introdotto per tutti i soggetti della filiera dei trasporti l’obbligo di procedere al pagamento delle prestazioni di trasporto di merci su strada utilizzando strumenti elettronici di pagamento, ovvero il canale bancario attraverso assegni, bonifici bancari o postali, e comunque ogni altro strumento idoneo a garantire la piena tracciabilità delle operazioni, indipendentemente dall’ammontare dell’importo dovuto. Read more
Mancato versamento iva, sparisce il reato!
E’ prossima l’abolizione del reato per mancato versamento dell’iva. L’ipotesi è quella in cui il contribuente dichiara regolarmente la propria posizione debitoria al Fisco ma non riesce a farvi fronte (non stiamo quindi parlando di evasione ma di mancato versamento in genere per difficoltà finanziarie; tra l’altro spesso accade che quest’iva a debito non sia ancora stata incassata dall’imprenditore). Se il mancato pagamento supera i 50.000 ad oggi l’Agenzia procede, tramite Equitalia al recupero forzoso delle somme dovute ma in più effettua una segnalazione (obbligatoria) alla Procura della Repubblica in quanto l’omissione riveste anche la caratteristica di reato. Tale grave appendice penale andrà tra poco a sparire. Analoga conseguenza penale si ha per coloro che non versano le ritenute fiscali per importi sopra i 50.000€ (rilasciando le certificazioni ai percipienti, dipendenti, collaboratori, professionisti). In tale ipotesi il reato permarrà; peraltro la situazione è più grave se si considera che il dipendente o professionista si avvale della certificazione per ridurre o annullare il proprio debito d’imposta mentre lo Stato non ha incassato nulla. E’ necessario considerare che, agli occhi del legislatore, tali ritenute sono denaro del percipiente che viene illecitamente trattenuto dall’imprenditore. In tali ipotesi è più saggio che l’imprenditore in difficoltà valuti se è in grado di pagare il compenso (o la retribuzione) e anche le ritenute; se non è in grado è meglio fermarsi e non pagare nulla in modo da non far nascere il debito per ritenute. Read more
Imu terreni montani: attenzione al 16 dicembre
I terreni agricoli e collinari sono esenti da Imu. Tale esenzione risale alla Circolare n. 9 del 14 giugno 1993 che riportava l’elenco di tutti i Comuni italiani considerati montani (per intenderci l’elenco comprende anche Trieste, Palermo, Torino, Roma, Sorrento e Messina). L’esenzione riguarda anche tutti i terreni agricoli della Provincia di Trento. L’art. 22del D.L. n. 66 del 24/4/2014 ha previsto la revisione di questo elenco con decorrenza dal 2014. La revisione ha lo scopo di ridurre l’esenzione e procurare al Governo 350 milioni di euro necessari a finanziare parte del bonus degli 80 euro in busta paga. La revisione deve avvenire con apposito decreto ministeriale che sta per essere emanato. Tale elenco restringerà i comuni con terreni esenti da 3.524 attuali a 1.578. Sulla base delle informazioni oggi disponibili pare che: · i terreni agricoli sotto i 281 metri (es. Trento e Rovereto) pagheranno l’Imu; · i terreni agricoli compresi tra i 281 metri e i 600 metri pagheranno l’Imu salvo per quelli coltivati da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. · I terreni agricoli siti nei comuni sopra i 600 metri manterranno l’esenzione. Per determinare l’altitudine fa fede quella del centro del Comune (e non il singolo terreno). Il problema è che l’Imu dovuta è quella del 2014 per cui sarà necessaria una corsa per fare i calcoli e consentire di effettuare il pagamento entro il 16.12. 2014. Sarà forse l’ultimo colpo di coda dell’Imu nella Provincia di Trento dove l’imposta, dal 2015, sarà sostituita dall’Imis. Read more
Studio comparativo sulla combustione di legna trattata e non trattata: importanti risultati!
L'Associazione Artigiani e Sapi Srl hanno organizzato un incontro gratuito per illustrare uno studio comparativo dell'Università di Trento sulla combustione di legna trattata e non trattata. Il progetto di ricerca, fortemente voluto dall'Associazione, ha delineato risultati significativi che saranno utilizzati per azioni future a livello nazionale e provinciale. L'incontro si terrà il 4 dicembre alle ore 18.00. In allegato il programma degli interventi. Per iscriversi all'evento clicca qui. _____________________ Riferimento per la notizia: Alois Furlan tel: 0461 803756 a.furlan@sapi.artigiani.tn.it Read more
Il Presidente Giovannini ai lavori dell’Assemblea nazionale di Confartigianato Odontotecnici
Si è svolta presso la sede di Confartigianato Imprese, l’Assemblea dei Presidenti regionali di Confartigianato Odontotecnici. Ha partecipato ai lavori l’On.le Raffaello Vignali, che sta attivamente sostenendo la ripresa dell’iter di approvazione del profilo professionale, la Dott.ssa Stefania Multari, Direttore Relazioni Istituzionali Confartigianato ed il Dott. Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche Confartigianato. Read more
Corso “Gestire un’impresa del settore trasporto” – iscrizioni aperte!
L’Associazione Artigiani, in collaborazione con il Consiglio della Federazione Trasporti, propone un corso rivolto a titolari, soci, collaboratori familiari e dipendenti figli dei titolari di imprese artigiane del trasporto con l’obiettivo di sviluppare le conoscenze e competenze necessarie ad una gestione efficace e consapevole di un’impresa che opera nel complesso mondo dei trasporti. Read more
Fare impresa in Italia
Annualmente la Banca mondiale pubblica la classifica dei paesi ordinati in base alla facilità di avviare e condurre un’impresa. L’Italia, in base alla tabella pubblicata dal Sole 24 Ore, si pone complessivamente al 56mo posto su 189; risultato mediocre se si considera che vengono prima di noi paesi che consideravamo meno avanzati come Turchia, Romania, Armenia, Bulgaria, Montenegro, Macedonia. Del resto risultiamo ultimi nell’ambito dei paesi della comunità europea. Nell’ambito dei criteri quelli che ci penalizzano maggiormente sono: la difficoltà nel far rispettare i contratti e quindi i tempi biblici della giustizia; in base a questo criterio siamo al 147mo posto su 189; urge una riforma sostanziale della giustizia; il carico delle imposte e la difficoltà per pagarle: in base a tale criterio siamo al 141mo posto sempre su 189. Anche ottenere permessi per costruire non è ne veloce ne agevole se si considera che siamo collocati al 116mo posto. Le riforme e lo snellimento della burocrazia: strada obbligata per la risalita. Immagine da Il Sole 24 Ore. Read more