Paghe e consulenza del lavoro
CCNL Comunicazione Aziende Artigiane Una tantum
A copertura del periodo di carenza contrattuale ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell'accordo 13 maggio 2014, verrà corrisposto un importo forfetario una tantum pari ad € 160, suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato. Read more
Sgravi contributivi legati a nuove assunzioni – incremento occupazionale netto
La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 34 del 17 dicembre 2014, ha risposto ad un quesito del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in merito al requisito dell’” incremento occupazionale netto” quale condizione necessaria per fruire di sgravi contributivi legati a nuove assunzioni. Read more
Parlamento: pubblicata la legge delega sul lavoro
Il Parlamento ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 15 dicembre 2014, la legge n. 183 del 10 novembre 2014 - c.d. Jobs Act, contenente le deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Read more
INPS: obbligo dell’unicità della posizione contributiva aziendale – differimento del termine
L’Inps, con il messaggio n. 9675 del 15 dicembre 2014, informa che il termine per ultimare le attività preordinate a conseguire l’unicità della posizione contributiva aziendale dei datori di lavoro che operano attraverso l’utilizzo di più matricole caratterizzate da obblighi contributivi analoghi ovvero la cui differenziazione è gestibile attraverso l’opportuna valorizzazione degli elementi individuali del flusso Uniemens, inizialmente fissato al 31.12.2014 (circolare n. 80/2014), è stato differito al 31 marzo 2015. Read more
Sospensioni per il 2015 ex art. 3 comma 17 L. 92/2012
La Direzione Regionale dell'INPS per il Trentino Alto‐Adige ed EBAT hanno siglato il giorno 11 dicembre 2014 la convenzione per il 2015 che permetterà alle aziende artigiane aderenti ad EBAT, ed in regola con i versamenti, di poter utilizzare ai sensi della normativa vigente la sospensione dei lavoratori per crisi produttiva ai sensi del richiamato comma 17 dell'art.3 della Legge 92/2012 (Fornero). Read more
Somministrazione irregolare, distacco illecito e «lavoro nero» – Chiarimenti
Con l’interpello di data 7 novembre 2014, n. 27, il Ministero del lavoro risponde ad un quesito avanzato dalla Confimi Impresa in merito alla corretta interpretazione degli artt. 27, comma 2, e 30, comma 4-bis, D.Lgs. n. 276/2003, concernenti le ipotesi di somministrazione irregolare e di distacco illecito. In dette ipotesi, precisa il Ministero, non si applica la maxi sanzione per lavoro nero né il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e neppure le sanzioni legate agli adempimenti di costituzione e gestione del rapporto di lavoro; ciò, in quanto esiste una «tracciabilità» dell’esistenza dei rapporti di lavoro che fa comunque ritenere tali comportamenti meno lesivi rispetto a chi ricorre al lavoro nero tout court. L’istante, infatti, ha chiesto di chiarire se nelle ipotesi di somministrazione irregolare e di distacco illecito si possa riscontrare anche la fattispecie del «lavoro nero» per l’applicazione della maxisanzione di cui alla L. n. 183/2010, nonché per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di cui all’art. 14 del D.Lgs. n. 81/ 2008. Preliminarmente, il Ministero ricorda che l’art. 18, comma 5-bis del D.Lgs. n. 276/2003 dispone che, nei casi di appalto privo dei requisiti di cui all’art. 29, comma 1 e di distacco privo dei requisiti di cui all’art. 30, comma 1, l’utilizzatore e il somministratore sono puniti con la pena dell’ammenda di euro 50 per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione. Inoltre, ai sensi dell’art. 21, comma 4, D.Lgs. n. 276/2003, se manca la forma scritta il contratto di somministrazione è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore, mentre, in caso di distacco illecito, ai sensi del citato art. 30, comma 4-bis, il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale ex art. 414, cod. proc. civ., notificato anche soltanto al soggetto che ne ha utilizzato la prestazione, la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di quest’ultimo. In base a quanto esposto, quindi, la circostanza che il lavoratore sia considerato dipendente dell’effettivo utilizzatore della prestazione non è sempre «automatica», potendo dipendere dalla iniziativa del primo di ricorrere al giudice. Ciò, in particolare, avviene nei casi di somministrazione irregolare - ossia quando la somministrazione di lavoro avvenga al di fuori dei limiti e delle condizioni di cui agli artt. 20 e 21, comma 1, lett. a), b), c), d) ed e) - ovvero, come già chiarito, quando il distacco sia «illecito», quindi avvenga in violazione di quanto disposto dal comma 1 dell’art. 30 del decreto in parola che introduce i noti requisiti dell’interesse e della temporaneità del distacco. Ferme restando le specifiche misure sanzionatorie di cui all’art. 18 del D.Lgs. n. 276/2003, spiega il Ministero, l’effettivo utilizzatore potrebbe essere considerato a tutti gli effetti il datore di lavoro del personale utilizzato in forza di una somministrazione irregolare o di un distacco illecito con la conseguenza, in entrambi i casi, che tutti gli atti compiuti dal somministratore - distaccante per la costituzione o la gestione del rapporto, per il periodo durante il quale la somministrazione ha avuto luogo, si intendono come compiuti dal soggetto che ne ha effettivamente utilizzato la prestazione. In questi casi, di conseguenza, è da ritenersi esclusa «in radice» la possibilità di applicare le sanzioni per lavoro «nero» e le altre sanzioni amministrative legate agli adempimenti di costituzione e gestione del rapporto di lavoro. Al di là delle ipotesi descritte si ritengono comunque inapplicabili dette sanzioni anche nelle ipotesi in cui il contratto di somministrazione sia nullo per assenza di forma scritta e nelle ipotesi in cui il distacco sia illecito e ad esso non segua l’iniziativa giudiziale del lavoratore, trattandosi, in entrambi i casi, di fattispecie autonome del tutto distinte e peculiari, in quanto presuppongono che l’utilizzazione dei lavoratori sia avvenuta in forza di un accordo tra somministrante/distaccante e utilizzatore. Tale elemento determina una peculiarità della fattispecie a cui corrisponde una specifica disciplina sanzionatoria essendo il bene giuridico tutelato diverso da quello presieduto dalle sanzioni per lavoro «nero » o da quelle legate all’assenza di adempimenti di costituzione e gestione del rapporto di lavoro. In tali ipotesi, peraltro, esiste una «tracciabilità» dell’esistenza del rapporto di lavoro ed anche dei relativi adempimenti retributivi e contributivi che, pur facendo capo ad un datore di lavoro che non è l’effettivo utilizzatore delle prestazioni, fa comunque ritenere tali comportamenti meno lesivi rispetto a chi ricorre al lavoro «nero» tout court. Con l’ulteriore conseguenza, conclude il Ministero, della impossibilità di applicare sia le sanzioni per somministrazione e distacco illecito, sia quelle per lavoro «nero» o legate agli adempimenti di costituzione e gestione del rapporto di lavoro o del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. ____________________ Riferimenti per la notizia: Read more
Tabelle retributive CCNL Alimentari e Panificazione Aziende Artigiane in vigore dal mese in corso
CCNL Alimentari e panificazione aziende artigiane: Tabelle retributive in vigore da novembre 2014 Sulla base dell’accordo di rinnovo del CCNL Alimentati e Panificazione Aziende Artigiane, siglato in data 19 novembre 2013, in relazione agli incrementi retributivi previsti, si riportano in allegato le tabelle retributive in vigore dal 01.11.2014. Read more