Entro giovedì 30 aprile 2015 i soggetti obbligati devono versare il contributo annuale di iscrizione al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Dal 1 aprile l’omissione del contributo SISTRI relativo al 2015, è ora punita con le norme sanzionatorie del D.lgs. 152/2006 ovvero con una sanzione amministrativa pecuniaria da 2600 euro a 15500 euro e da 15500 euro a 93000 euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
Imprese escluse dall’obbligo di adesione al Sistri:
- Produttori inziali di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti
- Enti e imprese che producono rifiuti non pericolosi
- Enti e imprese che effettuano attività di raccolta, trasporto, gestione, intermediazione e commercio di rifiuti non pericolosi
Sulla base delle indicazioni pervenute non dovranno versare alcun contributo e potranno cancellarsi, anche nel corso del 2015, attraverso la procedura individuale oppure attraverso la procedura cumulativa non appena operativa.
Imprese tenute ad aderire al Sistri:
- Produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che occupano oltre 10 dipendenti
- Enti e imprese che effettuano attività di raccolta o trasporto di rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale
- Enti e le imprese che effettuano attività di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi
- I “nuovi produttori” di rifiuti pericolosi derivanti dal trattamento di rifiuti
Per tutti i dettagli relativi all'ammontare e alle modalità di pagamento si veda la circolare in allegato.
Riferimento per la notizia
Alois Furlan
0461-803756